“Il Piano sulle barriere architettoniche nel 90 per cento dei Comuni del Lazio è uno sconosciuto.  Come Santa Marinella solo il 10 per cento dei comuni nel Lazio”. L’Amministrazione allargherà la partecipazione a tutti i cittadini

L’Amministrazione, nel prendere atto della sentenza del TAR che ha ritenuto insufficiente l’attuale Piano di Intervento per l’eliminazione delle barriere architettoniche, fa rilevare che la legge istitutiva del Peba è del 1986 (ribadita dalla legge 104 del 1992).

Dei 378 comuni presenti nel Lazio appena il 10% si è dotato di un Piano che per caratteristiche progettuali e tempi di realizzazione è del tutto simile a quello attuale di Santa Marinella, mentre ne sono completamente sprovvisti gli altri 340.

A nome della comunità tutta, L’Amministrazione è ben lieta di prestarsi a quella che è anzitutto una battaglia “simbolo” che si svolge sul piano giuridico e amministrativo per arrivare ad affermare in tutta Italia la piena mobilità come un “diritto reale” riconosciuto dalla costituzione e dalle leggi europee,

anche se resteranno per sempre, forse, sconosciuti i motivi per i quali un’importante associazione come la Luca Coscioni abbia scelto, dopo 30 anni, proprio questa Amministrazione e la nostra Santa Marinella.

Il Peba richiederà un’ intensa coesione tra urbanisti, architetti, uffici comunali e associazioni volontarie del settore, categorie verso le quali l’Amministrazione si impegnerà a facilitare i processi di collaborazione affinché non prevalga una lettura negativa e provocatoria  dell’iniziativa della Coscioni.

L’Amministrazione vuole però promuovere un approccio  partecipato il più largo possibile che vada oltre le associazioni di categoria o di interesse, convinta che la trasparenza e la partecipazione siano l’ossatura del Peba.

Nuove iniziative in tal senso verranno annunciate nei prossimi giorni.>>

Comunicato stampa Comune Santa Marinella

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