Quattro candidati a Sindaco, 14 liste collegate, una poltrona…per due all’eventuale ballottaggio. Curiosità spicce di quella che si prospetta una campagna elettorale pancia a terra.
Si comincia con la classica vela che gira per la città con il mezzo busto che annuncia il cambiamento epocale o il consigliere uscente che “fa girare” l’appoggio al Sindaco attuale.
Si prosegue nei comitati elettorali, qualcuno aperto da mesi, altri in formula “temporary store”, rigorosamente lungo la consolare Aurelia per intercettare gli ultimi indecisi o presidiare il territorio ed impiantarvi i sempre verdi banchetti, luoghi dove raccogliere le firme (quest’anno pare al fotofinish) o riesumare bandiere e tavolini conservati cinque anni fà.
Per i papabili indossatori della fascia tricolore, due di loro masticano politica da anni, altri due nascono e crescono tra società civile ed imprenditoria desiderosi di un “nuovo” concetto di cambiamento che avanza all’interno di liste con molti giovani e tanta aspirazione green.
Per approcciare l’elettore non passa mai di moda la telefonata, la catena di messaggi animati o meno su whatsapp, la colorata e biografica brochure con foto patinata, o il classico caffè, ma comincia ad abbattersi in città la pioggia di volantini e manine con queste ultime che recano impresso il nome dell’aspirante consigliere, in coppia o single, ed instillano nella mente dell’elettore l’ardua decisione.
Decisione che ovviamente va presa in famiglia, seduti attorno a tavoli tradizionalmente lunghi ma anche imbanditi con diverse portate, una per ogni candidato, causa poi di qualche mal di pancia ed intaccati equilibri decennali.
Gli eventi in città presto domineranno la scena, tra aperitivi pubblici, cene private e apericene aperte ai più, la città si prepara ad accogliere i big della politica locale e nazionale: Santa Marinella come Porta a Porta?
Intanto il comune cittadino si barcamena tra slogan scaramucce, liti, ripicche e facili ironie. Il 14 Maggio è vicino, la Primavera per fortuna sta arrivando….
D. L.
