Scena di vita quotidiana a Santa Marinella – Sullo sfondo Torre Chiaruccia e Civitavecchia a destra la stazione di posta (oggi Villa Sacchetti) e le barche dei pescatori tirate a secco.
PARIGI: il Prof. Livio Spinelli nel suo recente viaggio di studi per redigere una “Mappa ciclabile delle Strade dei Pellegrini” diretti a Roma per il Giubileo del 2025, si è imbattuto in questo quadro, un piccolo gioiello, una straordinaria istantanea di vita quotidiana della nostra Santa Marinella dell’anno 1639, sulla via Turonensis, meglio nota come Via Napoleona: uno dei 4 percorsi francesi del Camino di Santiago, con la “Torre di SAINT JACQUES”, da secoli punto di partenza e arrivo a Parigi dei pellegrini (o Jaquets come li chiamano qui).
La bellezza fisica della superficie, l’intensità delle pennellate che rendono i minimi dettagli, e la ricchezza dei colori contribuiscono ad esprimere la natura nella sua concreta e simbolica realtà.
Per la cronaca Papa Urbano VIII con un chirografo (22 maggio 1638) donò al nipote Taddeo, la tenuta di S.Marinella, con la liberalizzazione delle vendite dei prodotti di questa tenuta, e la concessione edilizia per costruire il porto di S.Marinella, sfruttando la particolare felice posizione della piccola baia.
Un successivo chirografo (4 gennaio 1639) autorizzava inoltre in termini di estrema liberalità la costruzionedi “ogni sorta di edificio, tanto in mare quanto in terra, con qualsivoglia sorte di fortificazione.” Detta concessione era estesa a successori ed eredi, con ampia facoltà di disporne a piacimento.
Il nuovo Porto avrebbe risolto molti problemi dell’AZIENDA di S.Marinella, giudicata di gran reddito.
Morto Urbano VIII tuttavia il progetto si fermò per ordine di Papa Innocenzo X e lo sviluppo di Santa Marinella si arrestò per oltre un secolo.
prof. Livio Spinelli
Riceviamo e pubblichiamo