Scena di vita quotidiana a Santa Marinella – Sullo sfondo Torre Chiaruccia e Civitavecchia a destra la stazione di posta (oggi Villa Sacchetti) e le barche dei pescatori tirate a secco.
PARIGI: il Prof. Livio Spinelli nel suo recente viaggio di studi per redigere una “Mappa ciclabile delle Strade
dei Pellegrini” diretti a Roma per il Giubileo del 2025, si è imbattuto in questo quadro, un piccolo gioiello,
una straordinaria istantanea di vita quotidiana della nostra Santa Marinella dell’anno 1639, sulla via
Turonensis, meglio nota come Via Napoleona: uno dei 4 percorsi francesi del Camino di Santiago, con la
“Torre di SAINT JACQUES”, da secoli punto di partenza e arrivo a Parigi dei pellegrini (o Jaquets come li
chiamano qui).
Lungo questa via, all’incrocio con Avenue W. Churchill c’è il “Petit Palais, Musée des Beaux-Arts” che
nonostante il nome Petit non è affatto piccolo, dove sfogliando le schede dell’archivio è spuntato il titolo
“Paysage avec le port de Santa Marinella”, di quando Papa Urbano VIII Barberini intendeva costruire un
grande porto nella Tenuta di S.Marinella concessa a suo nipote P.pe Taddeo Barbeini, e inviò qui Claude
Lorrain per realizzare dei quadri, disegni e scorci.
La bellezza fisica della superficie, l’intensità delle pennellate che rendono i minimi dettagli, e la ricchezza dei colori contribuiscono ad esprimere la natura nella sua concreta e simbolica realtà.
Un successivo chirografo (4 gennaio 1639) autorizzava inoltre in termini di estrema liberalità la costruzionedi “ogni sorta di edificio, tanto in mare quanto in terra, con qualsivoglia sorte di fortificazione.” Detta concessione era estesa a successori ed eredi, con ampia facoltà di disporne a piacimento.
Il nuovo Porto avrebbe risolto molti problemi dell’AZIENDA di S.Marinella, giudicata di gran reddito.
Morto Urbano VIII tuttavia il progetto si fermò per ordine di Papa Innocenzo X e lo sviluppo di Santa Marinella si arrestò per oltre un secolo.
prof. Livio Spinelli
Riceviamo e pubblichiamo