Ci scrive Mariastella Giorlandino, Presidente U.A.P., l’Unione nazionale degli ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata.
La U.A.P. rappresenta le oltre 27.000 strutture sanitarie private, comprese quelle dell’ospedalità privata accreditata.
Riteniamo il tema di grande interesse, oltre di attualità, per tutti e non solo per gli addetti ai lavori.
<<Il Nomenclatore Tariffario è lo strumento con cui il Servizio Sanitario Nazionale stabilisce quali prestazioni – visite specialistiche, analisi di laboratorio, diagnostica – sono garantite ai cittadini e a quale tariffa vengono rimborsate le strutture che le erogano, pubbliche o private accreditate.
Quelle tariffe non sono numeri astratti: decidono se una prestazione può essere svolta con qualità, con reagenti e macchinari aggiornati e professionisti correttamente retribuiti.
Una tariffa troppo bassa significa meno servizi, più attese e, in ultima analisi, cure peggiori per i pazienti.
La sentenza del TAR del Lazio che annulla il Nuovo Nomenclatore Tariffario (DM 272/2024) è un passaggio decisivo in una vicenda che rischiava di mettere in sofferenza l’intero sistema.
UAP ha condotto questa battaglia non per interessi di parte, ma per salvaguardare la sanità pubblica e il diritto alla salute dei cittadini.
Le tariffe introdotte dal decreto erano troppo basse: avrebbero costretto gli ospedali a lavorare in perdita e spinto in crisi gli ambulatori privati accreditati,
con l’effetto di ridurre i servizi, allungare le liste d’attesa e peggiorare la qualità delle cure.
Il TAR ha riconosciuto gravi insufficienze dell’istruttoria e mancanza di trasparenza: dati obsoleti, campioni non rappresentativi, scelte immotivate e non allineate alle linee guida Agenas.
Questa vittoria appartiene innanzitutto ai pazienti, perché ogni tariffa inadeguata si traduceva in un diritto alla salute negato.
Oggi ribadiamo la disponibilità di UAP a confrontarci con il Ministero della Salute: le nostre proposte tecniche sono sul tavolo e siamo pronti a trasformarle in tariffe eque e sostenibili,
per garantire un servizio sanitario pubblico forte, efficiente e davvero universale.>>
Mariastella Giorlandino, Presidente U.A.P.