Il Polo Malattie Infettive – Clinica del Viaggiatore Artemisia Lab – CESMET lancia l’appello alla prudenza

In Italia è scattato l’allarme botulismo. Tra Sardegna e Calabria si sono registrati quattro decessi e decine di ricoveri collegati al consumo di alimenti contaminati dalla tossina botulinica.

Un campanello d’allarme che riporta sotto i riflettori la pericolosità delle conserve alimentari preparate in casa senza le necessarie precauzioni.

Il dott. Paolo Meo, direttore del Polo Malattie Infettive – Clinica del Viaggiatore Artemisia Lab – CESMET, avverte:

👉 “La tossina botulinica è invisibile, non altera sapore né odore del cibo, ma può essere letale. Basta una piccola distrazione nella preparazione o conservazione delle conserve per trasformare un alimento apparentemente buono in un grave pericolo per la salute”.

🔎 Emergenza Botulismo 2025: la situazione in Italia

Come sottolineato nelle note del dott. Meo (“Emergenza Botulismo in Italia: Sale a Quattro il Bilancio delle Vittime tra Sardegna e Calabria”), l’Italia è tra i Paesi europei più colpiti da questa emergenza sanitaria:

  • Sardegna: due decessi, tra cui quello di Valeria Sollai, 62 anni, morta il 20 agosto al Policlinico di Monserrato dopo due settimane di ricovero. A fine luglio la donna aveva consumato guacamole contaminato alla Fiesta Latina di Monserrato. Prima di lei era deceduta Roberta Pitzalis, 36 anni, l’8 agosto, all’ospedale Businco di Cagliari. Restano ricoverati due minori (14 e 11 anni) in miglioramento.
  • Calabria: altri due decessi, Luigi Di Sarno, 52 anni, e Tamara D’Acunto, 45 anni, entrambi vittime di panini contaminati acquistati da un ambulante a Diamante (CS). Ben 15 pazienti restano ricoverati, di cui 5 in terapia intensiva.

⚖️ Le procure di Cagliari e Paola hanno avviato indagini per omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di sostanze alimentari nocive.

🧪 Che cos’è il botulismo e come si manifesta

Il Clostridium botulinum è un batterio che in assenza di ossigeno e in condizioni di scarsa acidità produce una tossina tra le più potenti al mondo.

Sintomi iniziali (6 ore – 1 settimana dopo il consumo):

  • nausea, vomito;
  • visione doppia, pupille dilatate, palpebre abbassate;
  • difficoltà a parlare e deglutire, secchezza della bocca;
  • stitichezza;
  • debolezza muscolare progressiva fino alla paralisi respiratoria.

⚠️ In caso di sintomi sospetti è fondamentale recarsi subito in pronto soccorso e riferire con precisione cibi e tempi di ingestione. Solo una diagnosi rapida e la somministrazione immediata dell’antidoto possono salvare la vita.

✅ I consigli degli esperti di Artemisia Lab per ridurre il rischio

Per una prevenzione efficace il dott. Meo raccomanda:

  • sterilizzare accuratamente i vasetti per conserve casalinghe;
  • non consumare conserve con coperchi gonfi, odori alterati o muffe;
  • acquistare solo prodotti con etichette chiare e da produttori affidabili;
  • cuocere bene gli alimenti conservati prima di mangiarli;
  • evitare cibi scaduti o acquistati da ambulanti non controllati.

⚡ Conserve più a rischio e più sicure

A rischio:

  • funghi sott’olio, olive in acqua, cime di rapa sott’olio, insaccati, conserve di pesce;
  • conserve vegetali “non acide” fatte in casa senza sufficiente aceto o sale.

Più sicure:

  • marmellate, composte di frutta, passate di pomodoro;
  • conserve sott’aceto o in salamoia correttamente preparate;
  • prodotti industriali certificati e pastorizzati.

📢 L’appello finale del dott. Meo

“Meglio rinunciare a un barattolo di dubbia provenienza piuttosto che rischiare la vita. La sicurezza alimentare comincia a casa nostra”.

TalkCity.it Redazione

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