Il primo incontro con il jazz avvenne durante la mia adolescenza, grazie a un’ amica che riuscì subito a trasmettermi attraverso quella musica grandi emozioni: l’impatto fu per me di grande suggestione e si trasformò presto in un rapporto fisico che ben si coniugava con la mia identità di artista consentendomi di esprimere ciò che avevo dentro.
Negli anni a seguire grazie anche alla conoscenza personale di diversi musicisti questa passione è cresciuta esponenzialmente e dopo avere seguito concerti, documentari, sfogliato libri, tutto questo “patrimonio” di conoscenza mi è tornato utile per riportarmi indietro in epoche diverse.
Attraverso i miei acquerelli sento il desiderio di rivivere, ricordare, omaggiare e immortalare oggetti vintage ricreando atmosfere di intenso fascino.
Per me vivere il “live” è fondamentale. Che sia l’attimo di creazione di un oggetto di oreficeria, di un’opera sartoriale, di uno scatto fotografico o di un brano musicale, quello che conta è vivere l’emozione, il momento della nascita dell’idea, dell’istante di creatività, del parto di un’emozione che poi inevitabilmente verrà condivisa con il pubblico in sala per fermarlo attraverso i miei pennelli successivamente sulla tela.
Biografia di Germana Galdi
Nata a Roma da una famiglia che mi ha cresciuto in un clima di stimolante creatività, grazie anche ai miei nonni artisti, mi sono formata da tenace autodidatta con un’innata predisposizione all’arte, al riconoscimento del bello, sperimentando varie forme espressive.