Tanti campioni dello sport azzurro premiati davanti ad una platea numerosa

La premiazione degli Italian Sportreat Awards è un momento importante per gli amanti dello sport.
Questi eventi ci ricordano quanto è importante lo sport non solo come passione ma anche come insegnante di vita.
Ieri a Roma c’è stata la tredicesima edizione che ha visto protagonisti molti atleti di primissimo livello nel panorama mondiale.

Tuttavia, come sottolineato da molti atleti, l’obbiettivo della serata non era solo quello di assegnare premi per celebrare la vittoria, bensì quello di trasmettere quanto possibile i valori dello sport e l’influenza positiva che può avere sulla vita di tutti noi.
I ragazzi più giovani, entusiasti di partecipare, sono stati esempio di umiltà ed educazione.
La giovanissima Manila Esposito e il campione di nuoto sincronizzato Giorgio Minisini hanno spiegato come la loro più grande soddisfazione sia stata quella di aver trasmesso riconoscibilità ai proprio sport ed aver incentivato molti bambini ad iniziare.

Giorgio da insegnante ha come obbiettivo principale quello di insegnare loro ad amare lo sport e farli approcciare nel modo giusto.
Da tutti gli atleti trapelata quanto ci tengano a trasmettere agli altri esempi e valori e soprattutto quanto siano riconoscenti nei confronti di chi collabora con loro per farli performare al meglio.
Lo sport è incisività e aiuto reciproco: gli atleti di sport di squadra hanno espresso quanto sia bello poter condividere la tensione di una gara con il compagno e sapere di avere il suo sostegno.

Tra questi ultimi mi ha colpito un concetto di Alice Mizzau, che ha spiegato l’importanza della stanchezza
che fa parte del viaggio di un atleta e lo sport come nient’altro ti può insegnare a conviverci e ad
affrontarla.
Bellissime anche le parole della nuotatrice paralimpica Carlotta Gilli che ha posto l’accento sul fatto che
nello sport la vittoria non è tutto, la cosa più importante è imparare ad amare il percorso che porta alla
vittoria e imparare a dare valore alla sconfitta.
La sconfitta fa parte del percorso e va apprezzata in quanto da questa su può imparare e crescere, la
vittoria senza le sconfitte avrebbe un valore decisamente minore.

Tra una premiazione e l’altra non sono mancati momenti di riflessione
Tra gli ospiti speciali Rudi Zanatta, presidente dell’associazione sogni che aiuta e cura bambini malati
oncologici, e l’atletica vaticana. I rappresentanti di quest’ultima hanno spiegato come lo sport possa avere
valore anche per la pace.
Concludo con il messaggio di speranza di Simonetta Avalle nel videoclip della sua commemorazione.
La leggenda della pallavolo ha affermato entusiasta che tutti dovremmo imparare ad alimentare i nostri sogni e che è bene non avere sempre tutto comodo nella vita, i sogni sono il nostro motore e senza non si può vivere.
Massimo Buffa
