Tutte le forze della Sanità Nazionale in campo al fianco della UAP. Questa mattina l’incontro con la stampa
Con l’entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario, che prevede tagli fino al 60 percento sulle tariffe per visite ed esami, molte strutture sanitarie private accreditate sono in pericolo.
I tagli rischiano non solo di mettere a rischio la loro sopravvivenza, ma anche di creare un buco nei bilanci delle Asl pubbliche, mette in guardia Mariastella Giorlandino, presidente dell´Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata (UAP), durante una conferenza stampa oggi al Club House die Piazza Montecitorio alla presenza di numerose personalità del mondo della sanità.
Giorlandino esprime forte preoccupazione e non esclude che si possa arrivare ad uno sciopero dei laboratori privati.

Il 28 gennaio si riunirà il Tar del Lazio per decidere in merito della sospensiva del nuovo nomenclatore tariffario, entrato in vigore a fine 2024.
”Ci aspettiamo il buon senso da parte del Governo e del ministro della Salute Schillaci per rivedere le tariffe.
Noi non siamo contro il Governo ma si devono correggere gli errori che danneggiano la sanità privata accreditata ma anche il sistema sanitario nazionale che in alcune regioni andrà ancora più in rosso”, dice Giorlandino.
Nel nuovo nomenclatore – ha proseguito Giorlandino – ci sono tagli ai rimborsi che arrivano al 60 percento.

“Non è fattibile così, questi errori devono essere corretti perché danneggeranno noi come privati accreditati, ma anche la sanità pubblica con una forte disparità tra Nord e Sud”, spiega Giorlandino.
Alla conferenza stampa moderata da Alessandro Cecchi Paone hanno partecipato tra gli altri il presidente dell’ordine nazionale dei medici, Filippo Anelli, il presidente dell’ordine dei medici del Lazio, Antonio Magi, la presidente dell’associazione ANMED Elisa Interlandi, il presidente della Pontificia Accademia per la Vita, mons. Vincenzo Paglia, l’onorevole Renata Polverini.
“Il tema delle liste d’attesa è complesso, il ministro della Salute Orazio Schillaci aveva indicato alcune soluzioni che rappresentavano spunti molto interessanti.

C’erano delle intuizioni corrette, prospettive di lavoro giuste, il tema però è che ci dobbiamo mettere le risorse per poter risolvere i problemi. Il primo è la carenza di medici, anzi della scarsa attrattività del Ssn nei confronti dei professionisti che vanno via.
Per bloccare l’esodo, continuo a ripetere che le risorse messe sul Pnrr, 14-15 mld, devono essere in ugual misura riproposte sui professionisti se si vuole dare una risposta al Paese”, dice Filippo Anelli, presidente dell’ordine nazionale dei medici.
Presente anche il senatore e capogruppo di Forza Italia, Maurizio Gasparri. “L’impegno del Governo per il sistema sanitario nazionale è aumentare i fondi, 136,5 mld di euro è una cifra record che supera anche l’incremento dell’inflazione.

Oggi dall’evento Uap emerge la questione del nuovo nomenclatore tariffario. Non deve mancare
l’impegno ma l’obiettivo è migliorare le prestazioni offerte ai cittadini.
Le risorse sono ingenti ma spesso le prestazioni sono deludenti. Bisogna integrare privato e pubblico”, ha
detto Gasparri.
All’incontro ha anche partecipato l’attrice e regista Maria Grazia Cucinotta, testimonial della prevenzione. ‘
‘Da 25 anni parlo di prevenzione e ne sono la testimonial, oggi con il nuovo nomenclatore tariffario e i
tagli sarà impossibile fare i controlli e le visite.
Non tutti possono permettersi di curarsi perché le spese sono tante. Spero che la situazione si risolva a
favore dei cittadini”, ha spiegato l’attrice.
Micaela Taroni
