La Consigliera Capitolina di Fratelli d’Italia: “Assistiamo a scelte ambigue in termini di organizzazione del corpo della Polizia locale”

“Il Sindaco Gualtieri segue la scia della sua dirimpettaia, Ministro degli Interni Lamorgese, nella gestione “leggera” dell’ordine pubblico o è solamente uno scivolone amministrativo?

Far decadere il porto d’armi a circa 700 vigili della Polizia Locale, per inerzia, infatti, è come togliere le risme di carta all’anagrafe per stampare certificati. 

Certo di buche e falle l’amministrazione grillina ha costellato città e istituzione, ma la leggerezza su alcune situazioni non è ammissibile, soprattutto da chi chiamato a risollevare le sorti di Roma.

In questi casi bisogna essere sempre solerti altrimenti il rischio è quello di creare disagio alla città e agli operatori.

Assistiamo a scelte ambigue in termini di organizzazione del corpo della Polizia locale, dalla fornitura di mezzi e strumenti, spesso inadeguati, fino alla mancata valorizzazione dei livelli contrattuali e operativi.

Forse bisogna mettere mano e lavorare in termini di sicurezza, di controllo del territorio e di sviluppo di servizi da affidare con rinnovata partecipazione al Corpo della Polizia Locale.

Ma ora c’è da risolvere subito il problema del porto d’armi attivando qualsiasi procedura d’urgenza”.

È quanto dichiara il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Rachele Mussolini.

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