Rifiuti: fino all’11 Luglio “Termovalorizzatore e non solo” promossa da Ripensiamo Roma

Dal 2 luglio all’11 luglio partirà la campagna di informazione “Termovalorizzatore e non solo …” promossa dalla associazione Ripensiamo Roma.

Una iniziativa nata per sensibilizzare e illustrare ai cittadini i punti di criticità della gestione dei rifiuti a Roma e le proposte di miglioramento per una città pulita, sostenibile, efficiente e moderna come avviene in tutte le capitali europee che hanno investito nelle tecnologie innovative relative alla raccolta “intelligente” e al trattamento dei rifiuti urbani garantendo benefici ambientali, economici e di salute non indifferenti. 

A Roma il ciclo dei rifiuti non riesce mai a chiudersi e dipende da terzi. Nella Capitale si producono mediamente 1.700.000 tonnellate di rifiuti urbani e la gestione degli stessi dipende quasi totalmente da imprese terze:  

  • 733.000 tonnellate di rifiuti differenziati tra organico, carta/cartone, multimateriale, vetro e altro sono gestite oltre il 96% da impianti terzi e solo il 4% dagli impianti della municipalizzata AMA;
  • 874.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati sono gestite oltre l’85% da impianti di terzi e il 15% da impianti AMA. Da evidenziare che 450.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati vanno in discarica. Quest’ultima soluzione deve essere minimizzata (per ricevere solo scarti non riutilizzabili) per rispondere pienamente ai principi dell’economia circolare e per raggiungere gli obiettivi europei nel 2035 tra il 65% di riciclo, il 25% di recupero di energia e il 10% di smaltimento in discarica. 

“La carenza di impiantistica della municipalizzata romana comporta un costo economico insostenibile a causa del trasporto e del trattamento dei rifiuti fuori dal territorio regionale.

Basti pensare che i soli costi relativi al trattamento e smaltimento ammontano a oltre 180 milioni di euro all’anno.

E quindi i romani pagano una delle tasse sui rifiuti più alte d’Italia a fronte di un servizio indecente di raccolta e trattamento dei rifiuti”, ha dichiarato il presidente di Ripensiamo Roma, Donato Bonanni. 

Riceviamo e pubblichiamo

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