Al San Pietro di Roma incontro pubblico l’11 febbraio in occasione della Giornata Mondiale del Malato

11 febbraio incontro in occasione della Giornata Mondiale del Malato

Incontro pubblico l’11 febbraio 2023 / ore 11.00 – 17.00 presso la Scuola infermieri Ospedale S. Pietro Fatebenefratelli Via Cassia 600 – Roma, in occasione della Giornata Mondiale del Malato.

Durante la terapia oncologica, il corpo cambia, aggredito dai farmaci. Il paziente desidera camuffare i danneggiamenti a cute, peli e capelli, per restituire una buona immagine di se stesso allo specchio.

Curare il proprio corpo è importante sia a livello psicologico, che a livello sociale e relazionale.

Come ci spiega la dott.ssa Maria Virginia Zoffoli, oncologo e medico estetico: “C’è sempre più richiesta da parte dei pazienti oncologici di sottoporsi a cure estetiche che vadano a limitare le tossicità cutanee.

Tutto questo va poi a modificare positivamente l’aspetto più intimo e profondo, infondendo fiducia e coraggio nell’affrontare l’impegnativo percorso terapeutico.

Sono oramai numerosi gli studi che evidenziano la correlazione tra riduzione dello stato depressivo ed aumento della sopravvivenza e miglioramento della qualità della vita.

Gli effetti benefici delle emozioni “leggere” (gioia, entusiasmo, passionalità, i sentimenti di tenerezza amore,  etc.) sono affiancati da altrettanti benefici cambiamenti anche a livello biologico.

Ad esempio sul sistema immunitario con conseguente potenziamento della resilienza del paziente stesso.

Da tutto questo è nata la volontà di un open day dedicato all’estetica e alla bellezza per accompagnare il malato oncologico in un approccio multidisciplinare.

Integrato con figure professionali specialistiche quali l’oncologo, il radioterapista, il medico estetico, il dermatologo, lo psiconcologo e l’onco-estetista.”

L’incontro è aperto a tutti.

Il team di professioniste va dalle oncologhe e medico estetico, alle dermatologhe, psicologhe ed estetiste. 

Ogni parola, ogni gesto positivo è luce calda e avvolgente e aiuta il paziente a sconfiggere le ombre scure del tumore.

Riceviamo e pubblichiamo

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