La risoluzione non legislativa approvata in sessione plenaria oggi dal Parlamento europeo che chiede di
inserire il diritto all’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, condannando la
decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America che ha cancellato la garanzia costituzionale
all’aborto sicuro, è un’ottima notizia.
“Si tratta di una risposta finalmente positiva del Parlamento europeo all’appello promosso dalle
associazioni femministe italiane ed europee e di un importante segnale di solidarietà nei confronti delle
donne americane e di chi si batte per la salvaguardia del diritto a un accesso sicuro all’interruzione di
gravidanza.
Già il 9 giugno un’altra risoluzione aveva chiesto agli Stati membri un impegno per contrastare le
limitazioni all’accesso all’interruzione di gravidanza, a partire dall’obiezione di coscienza. Atti che sono in
linea con quanto richiesto dalle associazioni per i diritti delle donne in Italia e in Europa e che assieme a
Non Una Di Meno e Women’s March Rome ribadiremo oggi a Roma, nel presidio di piazza dell’Esquilino,
e nei prossimi giorni in diverse piazze d’Italia, in solidarietà alle sorelle americane”, conclude Maura
Cossutta.
Riceviamo e pubblichiamo