Fabrizio Santori (Lega): “La città non può più tollerare l’operato di chi, con motoseghe e ruspe, mette in crisi il nostro ambiente”

Il capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori, ha deciso di agire in relazione alla pratica dell’abbattimento degli alberi nelle aree verdi storiche e nei parchi della Capitale, presentando un esposto alla Procura.
Insieme all’esposto, ha allegato una documentazione fotografica ricevuta da diverse associazioni ambientaliste locali.
Santori ha dichiarato: “La continua e sistematica rimozione di alberi nelle ville storiche e nei parchi pubblici di Roma, unita alla violazione delle normative ambientali e alla mancanza di trasparenza nelle operazioni, non può più essere tollerata.

Ditte pagate profumatamente sono state autorizzate a distruggere il nostro patrimonio verde”.
L’esposto è stato diretto non solo alla Procura della Repubblica, ma anche alla Corte dei Conti e ad altre
autorità competenti, come il Ministero dell’Ambiente e i Carabinieri Forestali, affinché venga avviata
un’inchiesta su quanto sta accadendo nel corso del 2023 e si valutino eventuali illeciti penali,
individuando i responsabili.
Santori ha continuato a denunciare il grave depauperamento del patrimonio arboreo della città, sottolineando come sia possibile constatare i cambiamenti attraverso i confronti tra le immagini di Google Maps di anni passati e quelle attuali.

Località come Villa Ada, Villa Pamphili, Villa Glori, Villa Borghese e altre zone verdi di Roma sono state oggetto di questa distruzione.
“La città non può più tollerare l’operato di chi, con motoseghe e ruspe, mette in crisi il nostro ambiente, causando anche la perdita di habitat per numerose specie animali”, ha aggiunto.
Secondo Santori, questo atteggiamento sconsiderato nei confronti della natura, giustificato sotto il velo
della sicurezza, oltre a rappresentare un’inefficienza nei confronti del denaro pubblico, deve giungere a
una conclusione.
Dalle interrogazioni presentate dalla Lega in Assemblea Capitolina, senza alcuna risposta concreta, si è creato un divario fra le esigenze di trasparenza dei cittadini e l’operato delle istituzioni.
“È tempo che si faccia chiarezza sui dati reali e sulle percentuali di compensazione delle operazioni di alberatura”, ha concluso il capogruppo.
TalkCity.it Redazione

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