Daniele Giannini: “Patanè, come è tipico della sinistra, sta cercando di fare lo scaricabarile”

“Il lungo intervento in consiglio regionale sulla nuova ‘ZTL Fascia Verde’ da parte dell’Assessore capitolino alla Mobilità è sembrata più una narrazione esterna con voce fuori campo, come nei documentari, piuttosto che una vera e propria presa diretta di coscienza, soggettiva, umana e politica, su un provvedimento che rischia di cambiare per sempre la nostra città e tagliare fuori dall’Urbe centinaia di migliaia di cittadini.

Patanè, come è tipico della sinistra, sta cercando di fare lo scaricabarile, dapprima sull’Europa, ma principalmente, adesso, sulla Regione Lazio, governata da poco dal centrodestra, chiamando anche in causa più volte, in questi giorni, il presidente Rocca, provando a passargli la patata bollente”.

Così in una nota Daniele Giannini, dirigente Lega del Lazio e responsabile Enti Locali.

“L’Assessore però – prosegue – ha dimenticato di dire che, nel momento in cui afferma essere stato approvato il Piano per la qualità dell’aria, a via Cristoforo Colombo e a via della Pisana, a dettare le linee della maggioranza c’erano proprio i suoi compagni di partito, con Zingaretti in testa.

spiega ancora l’esponente leghista

Non ci risulta infatti che in ognuna delle tante regioni italiane, colpite dalle procedure d’infrazione europee, siano state decise, come avvenuto per la Capitale, zone a traffico limitato del diametro di 21 chilometri.

Ricordiamo – aggiunge – che Il piano annunciato prevede l’installazione di ben 51 nuovi varchi e renderà Roma la città con la più grande ZTL in Europa, superando in dimensioni quella di Londra.

La nostra città, con un trasporto pubblico fatiscente e un parco veicoli pendolare in maggioranza datato, dopo anni di crisi economiche, non è pronta per far partire tra pochi mesi una Fascia Verde che arriva fino alle periferie.

Patané e Gualtieri smettano di nascondersi dietro agli altri, prendano in carico direttamente questa delibera – conclude Giannini – e la blocchino subito”.

Riceviamo e pubblichiamo

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