Uomo raggirato, costretto a spogliarsi e poi minacciato e derubato: indiziate tre persone
Gli agenti della Polizia di Stato delle Volanti della Questura di Roma e del IV Distretto San Basilio hanno arrestato 3 persone, di origine romena, perché gravemente indiziate dei reati di rapina aggravata e lesioni personali.
Nello specifico, gli investigatori sono intervenuti in viale dell’Università per una segnalazione di rapina ad opera di 3 persone e, giunti sul posto, hanno trovato il richiedente in strada, in forte stato di agitazione e con segni visibili di colluttazione, che ha subito indicato gli autori della rapina, tra cui una donna che aveva conosciuto grazie ad un annuncio su internet.
Lo stesso, inoltre, ha raccontato che aveva già avuto vari incontri a pagamento presso l’abitazione della donna.
In particolare, gli agenti hanno accertato che, lo scorso mese di maggio, dopo che l’uomo aveva lasciato l’appartamento della donna, quest’ultima lo aveva telefonato riferendogli di essere stata vittima di un furto a casa.
L’uomo, spinto da una sorta di amicizia verso la stessa, è andato da lei e le ha regalato 200 euro; nel mese di giugno, in un’altra occasione, nonostante l’uomo le avesse detto di non poter avere incontri poiché non disponeva di denaro contante, la donna ha spinto per far sì che lo stesso andasse da lei, costringendolo poi a spogliarsi.
Dopo pochi minuti, sono sopraggiunti due uomini a lui sconosciuti, i quali hanno iniziato a colpirlo al volto con calci, pugni e lo hanno minacciato con un coltello, frugando nelle tasche alla ricerca di soldi e bancomat con pin, così da poter prelevare denaro contante, e gli hanno detto che se non avesse obbedito lo avrebbero ammazzato.
La vittima ha assecondato i due e, dopo una breve colluttazione, ha approfittato di un attimo di distrazione di questi ultimi ed è scappato nudo in strada, contattando poi il Numero Unico d’Emergenza 1 1 2; lo stesso non ha mai perso di vista gli uomini e la donna che, insieme, nel frattempo, si sono recati presso una caffetteria nelle vicinanze.
Lì, gli investigatori li hanno raggiunti ed identificati per due uomini, di 23 e 18 anni, ed una donna di 32 anni, tutti di origine romena. Gli agenti hanno rinvenuto indosso agli stessi 3 carte di credito e 3 bancomat, intestati alla vittima, nonché un coltello a scatto con una lama lunga circa 10 cm.
Al termine delle attività di rito, i poliziotti li hanno tratti in arresto.
L’Autorità Giudiziaria, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha convalidato l’operato degli agenti.
Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Riceviamo e pubblichiamo