Il 13 dicembre si tiene a Civitavecchia un Consiglio Comunale aperto in cui nuovamente la città e le istituzioni ribadiranno il loro NO alla costruzione di una nuova centrale ENEL a turbogas.
Rifondazione Comunista, insieme ai sindacati (FIOM , CGIL, CNA) ed alle associazioni ambientaliste; sostiene che le alternative al fossile ci sono e saranno le sole a garantire sviluppo ed occupazione a Civitavecchia nei prossimi decenni.
Mentre si discutono le opportunità dell’eolico off shore e la possibilità di istallare da subito pannelli fotovoltaici nelle aree portuali disponibili, abbattendo fin da oggi le emissioni ed ambientalizzando le attività produttive di alcune banchine del porto, e mentre si ragiona su come il porto e la città potranno diventare, in futuro, comunità energetiche ad emissioni zero, ENEL deve ai lavoratori della Minosse e di Tor Valdaliga Nord delle risposte immediate sul loro presente e futuro, ben sapendo che la città è totalmente solidale con i lavoratori.