Grazie a 14mila assunzioni, la Regione potenzia la rete di cura e prevenzione. Rocca: “Costruiamo una sanità più umana e vicina ai territori, 500 nuovi posti letto e servizi per le dipendenze”

In merito al rapporto 2023 della Fondazione Gimbe sui servizi ambulatoriali per le dipendenze patologiche, la Regione Lazio sottolinea come l’amministrazione Rocca, in carica da marzo 2023, stia proseguendo negli investimenti dedicati alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione, potenziando strutture e servizi territoriali per ampliare l’offerta sanitaria e socioassistenziale.

Lo scorso luglio, la Giunta regionale ha approvato la nuova Programmazione dell’offerta per le persone con disturbo da dipendenze patologiche, ora in fase di attuazione.

Il piano prevede oltre 500 nuovi posti letto (464 per l’offerta residenziale e 48 per l’accoglienza “genitore-bambino”), 300 posti per il trattamento diurno, di cui una parte dedicata ai pazienti con “doppia diagnosi”, insieme all’aggiornamento degli standard organizzativi e delle tariffe per la remunerazione dei servizi.

Il provvedimento supera un blocco di oltre dodici anni, con l’obiettivo di garantire cure puntuali e rafforzare l’assistenza offerta dal Servizio sanitario regionale.

La nuova programmazione rientra in un percorso di investimenti graduali avviato dalla Regione Lazio. Sono 14mila le assunzioni già autorizzate, tra cui oltre 400 nuovi professionisti, altri 100 operatori sanitari sono in corso di reclutamento. Tra queste figurano psicologi, psichiatri, farmacologi e tossicologi.

Così l’amministrazione Rocca ha potuto garantire un potenziamento omogeneo dei vari trattamenti. Molte delle assunzioni autorizzate sono già operative nelle strutture delle Aziende sanitarie per rispondere alle reali esigenze del territorio.

L’offerta residenziale è stata incrementata di 156 posti nel Lazio Nord (Asl Roma 1, Roma 3, Roma 4, Viterbo e Rieti) e 308 nel Lazio Sud (Roma 2, Roma 5, Roma 6, Latina e Frosinone).

Rafforzata anche l’offerta semiresidenziale e potenziati i SerD, il Centro regionale di riferimento alcologico e le Unità mobili.

“Grazie a questi interventi – conclude il presidente Francesco Rocca – “si sta ricostruendo un Servizio sanitario più vicino, umano ed efficace, in grado di rispondere ai reali bisogni dei cittadini”.

Giorgia Iacomelli. Redazione TalkCity.it

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