Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia: “Governo Meloni impegnato in Commissione Europea”

“Abbiamo appreso con rispetto dei rilievi avanzati dal Presidente della Repubblica Mattarella in merito alla legge concorrenza n. 214 per il Commercio ambulante sulle aree pubbliche, su cui vogliamo fare chiarezza, confermando come tale norma non riguardi le imprese turistiche balneari” ha affermato il presidente di FEDERBALNEARI ITALIA Marco Maurelli in una nota stampa.

“Il Governo Meloni è oggi impegnato a dialogare con la Commissione UE sul tema della riforma da adottare per salvaguardare l’intero patrimonio della PMI e micro impresa del turismo costiero italiano.

Siamo consapevoli dell’urgenza che il nostro Governo ha di tradurre in norma definitiva il lavoro frutto del tavolo tecnico sulla mappatura delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali sulla disponibilità delle nostre coste (risorsa naturale) per la concorrenza e da tradurre in nuove concessioni demaniali stabilizzando finalmente l’attuale modello economico.

Risultato importante quello conseguito dal nostro Governo che difendiamo e che ribadiamo come unico in UE proprio come previsto dalla Direttiva Servizi.

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Nessun Paese UE bagnato dal mare ha saputo fare altrettanto.

Unica legge da osservare anche in assenza di un quadro normativo certo per il comparto balneare italiano – continua il presidente Marco Maurelli – nel pieno rispetto della concorrenza è la legge Draghi che ha tracciato formalmente il sentiero da percorrere a partire dal risultato sulla mappatura delle nostre coste, previsto dalla medesima legge.

Lavoro finale concluso dal tavolo tecnico che auspichiamo possa tradursi finalmente in norma per completare il confronto tra governo italiano e Commissione UE e giungere alla piena tutela e rispetto per le nostre imprese uscendo dall’attuale quadro caotico in cui si trova il turismo del nostro mare, dei laghi e dei nostri fiumi.

Il ruolo più delicato è conferito in questo momento così delicato alle nostre regioni costiere le quali dovranno assumere un ruolo deciso di mitigazione e tradurre il rapporto tra Governo e Comuni per evitare l’empasse del nostro modello turistico e dovranno svolgere tale delicato compito senza alcun indugio”.

Marco Maurelli

Riceviamo e pubblichiamo

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