Comuni del frosinate hanno presentato oggi il progetto in attesa di conoscere quali saranno le dieci finaliste nazionali
Uniti dal motto “Quando la storia lega, la cultura unisce”, i comuni laziali di Anagni, Alatri, Ferentino e Veroli si sono alleati e hanno presentato oggi presso la sede della Stampa Estera a Roma la loro candidatura che trae ispirazione dall’antica Lega Ernica,
un’alleanza politico-militare esistente tra il VI e il III secolo a.C. che unì i quattro comuni per affrontare insieme le sfide del tempo.

Oggi, la cultura rappresenta il filo che unisce le quattro realtà tra passato e futuro, tradizione e innovazione, patrimonio materiale e immateriale.
L’obiettivo è ambizioso: trasformare le città da custodi di un’eredità millenaria a protagoniste di un progetto unitario che possa parlare con una sola voce e proiettarsi sulla scena nazionale ed europea.

“Il nostro punto di forza è l’eccezionale concentrazione di tesori. Qui si trova il più esteso sistema di mura megalitiche d’Europa.
Questa candidatura è un progetto condiviso di quattro comuni uniti da una storia unica. Siamo un territorio che ha fiducia in sé stesso e che vuole valorizzarsi e dare l’esempio”, afferma Daniele Natalia, sindaco di Anagni, comune capofila del progetto, ai microfoni di Talkcity.
Le possenti mura megalitiche, le acropoli, le cattedrali, le abbazie, le arti e i mestieri tradizionali, le memorie popolari e le nuove tecnologie diventano parte di un’unica narrazione.
Un racconto che intreccia radici e futuro, proponendo itinerari culturali, festival diffusi, archivi della memoria, laboratori di innovazione digitale e la creazione di un grande museo virtuale delle Città Erniche.
“Con Hernica Saxa, le Città Erniche non si limitano a custodire il proprio patrimonio, ma lo interpretano come motore di sviluppo e coesione, immaginando un futuro in cui la cultura diventa una risorsa condivisa e un volano di crescita per l’intero territorio”, dice Piergianni Fiorletta, sindaco di Ferentino, 23 candidature sono state inoltrate per il ruolo di capitale italiana della cultura 2028.

Il Lazio e’ presente con Tarquinia che ha presentato una candidatura dal titolo “La cultura è volo” e con Pomezia in corsa con un programma dal titolo “Dal mito di Enea alle città di fondazione”.
Il 18 dicembre verranno rese note le dieci città finaliste. La proclamazione della Capitale Italiana della Cultura 2028 avverrà entro marzo 2026.
Micaela Taroni. TalkCity.it Redazione

