Nel Lazio una Scuola per Professionisti esperti in Cybersicurezza

Formare figure professionali specializzate nel campo della sicurezza informatica, grazie a specifici corsi dedicati allo sviluppo di nuove competenze in un settore strategico; sempre più richiesto e fondamentale nel mondo del lavoro. Questo il fine dell’accordo, che avrà una durata di almeno 4 anni, firmato tra Regione Lazio e Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).

L’intesa tra i due Enti prevede l’organizzazione di specifici programmi didattici rivolti alle scuole secondarie; alle università e alla formazione post-universitaria; organizzati in collaborazione con l’ACN che metterà a disposizione competenze e know how. I corsi di formazione si svolgeranno nel nuovo Centro formativo regionale per la cybersicurezza, saranno riconosciuti dalla Regione e patrocinati dall’ACN.

All’evento, che si è svolto questa mattina presso lo spazio Wegil, hanno partecipato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti; il Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Nunzia Ciardi; il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Franco Gabrielli; e la Ministra per gli Affari regionali e le autonomie locali, Mariastella Gelmini.

Grazie al Fondo sociale europeo, Regione Lazio istituirà presso il WeGil ACL Accademia di Cybersicurezza Lazio – Scuola di formazione della Regione Lazio, in cui si terranno i corsi studiati con il contributo dell’Agenzia nazionale che rappresenta una vera eccellenza nel Paese.

L’Agenzia si occupa del coordinamento dei soggetti pubblici coinvolti nella cybersicurezza a livello nazionale, promuove azioni comuni dirette ad assicurare la sicurezza cibernetica del sistema produttivo; degli asset strategici nazionali e delle pubbliche amministrazioni; nonché a sviluppare la competenza e le capacità industriali, tecnologiche e scientifiche nazionali e contribuisce a sviluppare una cultura nazionale sulla cybersicurezza.

L’avvio del nuovo Centro formativo regionale per la cybersicurezza rappresenta una novità e segna la nascita di un sistema articolato, in cui si incontrano formazione e lavoro, che vede la compresenza di diversi soggetti.

Da una parte, infatti, saranno presenti enti di formazione e centri di eccellenza nella ricerca e nello sviluppo della sicurezza cibernetica, dall’altra saranno coinvolti i soggetti pubblici e privati che potranno servirsi di nuovi professionisti, che inseriti nella PA e nelle aziende concorreranno ad aumentare la resilienza nazionale nello spazio cibernetico.

Riceviamo e pubblichiamo

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