Il Consigliere del M5S: “ll dibattito riguardo al reddito di cittadinanza sta assumendo dei contorni surreali”

<<Il dibattito che si sta avendo tramite i grandi mezzi di informazione riguardo al reddito di cittadinanza sta assumendo dei contorni surreali.

Assisto ogni giorno di più a prese di posizione mai basate su statistiche, numeri e studi effettuati da organi competenti ma si tenta solamente di toccare l’emotività dei lettori con casi limite e grandi scoop giornalistici, quasi mai supportati da dati concreti e razionali.

L’ultima trovata di Renzi, quella di proporre un referendum per abolire il reddito cittadinanza, credo vada a toccare un punto veramente basso per la politica italiana.

Mentre si investono in armi miliardi di euro come nulla fosse, si cerca di eliminare questo argine alla povertà che è stato introdotto solamente nel 2019 e che di certo ha visto complicarsi la sua evoluzione normativa a causa delle varie crisi politiche governative prima, e a causa della pandemia mondiale poi.

Numerosi studi però confermano ciò che sarebbe sotto gli occhi di tutti, se solo lo si volesse vedere: il reddito di cittadinanza è una riforma estremamente efficace come mezzo di contrasto sia alla povertà assoluta sia alla povertà relativa.

Sicuramente migliorabile e che deve andare di pari passo ad una riforma dei centri per l’impiego, ma quanto mai preziosa.

Tantissime persone in situazione di difficoltà hanno trovato nel reddito un qualcosa a cui aggrapparsi in un momento nero della propria esistenza e già solo il sapere di poter essere in grado di pagare le bollette, un pasto per i propri figli o le spese mediche necessarie ha un valore sociale che difficilmente può essere misurabile in un report.

E non possono essere alcuni casi eclatanti di abusi, contro cui i controlli e le pene devono essere sempre più stringenti e severe, a convincere la classe dirigente del paese a rinunciare a questa riforma di civiltà.

Per questo, casomai si arrivasse a questo scellerato referendum contro questa riforma, voterò convintamente a favore del reddito di cittadinanza. Che deve essere migliorato, che deve essere puntualizzato ma che non deve assolutamente essere cancellato. Aiutare i più deboli ad uscire dalle difficoltà dovrebbe essere il primo obiettivo di tutta la politica e non solo di una parte. Purtroppo dobbiamo a malincuore prendere atto che non è così.>>

Devid Porrello

Riceviamo e pubblichiamo

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