La consigliera Francesca De Vito contro Zingaretti: “Non so se mi scateni rabbia o imbarazzo”

“Leggere l’articolo di Zingaretti, sugli errori portati avanti dal PD, non so se mi scateni rabbia o imbarazzo nei suoi confronti e di ciò che dice” dichiara la consigliere in Regione Lazio Francesca De Vito in una nota.

“Per 10 anni non solo ha abbandonato le periferie, le politiche sociali e distrutto la sanità pubblica ma, in tema di attività economiche, ha inseguito e foraggiato prevalentemente le startup, lo sviluppo tecnologico e le aziende innovative senza minimamente considerare la tutela e il sostegno delle migliaia di piccole e medie imprese preesistenti, che sono il vero fondamento del nostro tessuto economico.

Specialmente nei due anni di pandemia ho visto milioni di finanziamenti dati a società neocostituite o costituite ad hoc, ma nulla, o poco più di nulla, è stato dato all’artigianato, inteso non solo come Made in Italy, ma come tutto l’insieme delle attività a conduzione personale o familiare, che rischiano di scomparire completamente dal nostro sistema produttivo e che molto spesso rappresentano tutto il nostro sapere e le nostre tradizioni.

Inoltre – prosegue De Vito -, siamo il Paese dell’Unione europea con la più alta percentuale di giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano né lavorano, e per tutti i passati bilanci avevo inserito fondi puntando proprio sul passaggio generazionale delle nostre competenze e la nostra cultura in campo artistico, per cercare di offrire ai ragazzi una nuova strada da percorrere nel mondo dell’artigianato. Ma non sono mai stati utilizzati.

Spero che la prossima amministrazione pensi con serietà all’attivazione delle “Botteghe scuola” mai attivate dopo oltre 7 anni dall’approvazione della norma che le prevedeva.

In questi ultimi giorni mi è stato consegnata una proposta sostenuta, tra le altre, da Confartigianato e dalla Camera di Commercio, dimenticata nei cassetti dell’assessorato allo sviluppo economico, con la quale si chiedeva di modificare l’attuale legge 3 del 1995, chiedendo di snellire e facilitare tutte le operazioni legate al mondo delle piccole imprese.

In occasione del collegato presenterò questa proposta, che sicuramente merita tutta l’attenzione che questa Giunta non ha voluto dargli.

Una realtà – conclude De Vito – che l’attuale Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, ha finalmente voluto porre in primo piano con la costituzione di un ministero apposito, che non solo riconosce il valore del mondo dell’artigianato e delle piccole imprese ma che punta all’aiuto e al sostegno a tutto il nostro Made in Italy.”

Riceviamo e pubblichiamo

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