Crisi settore agricolo: Catini e Onorati di Azione Fiumicino: “La Regione Lazio intervenga immediatamente”

La pandemia ha fatto innalzare vertiginosamente i costi delle materie prime, della manutenzione aziendale, della corrente, del gasolio, dell’irrigazione (vedi l’aumento spropositato del consorzio di bonifica), aumenta il costo dello smaltimento dei rifiuti, l’IMU dei terreni, e non ultimi i danni imponenti della fauna selvatica (cinghiali e lupi) ai quali bisogna porre rimedio.

Tutto questo sta mettendo seriamente a rischio la sopravvivenza delle nostre aziende agricole e se i
terreni dell’Agro romano torneranno un giorno all’abbandono, non dobbiamo scandalizzarci, perché ne conosciamo le ragioni.

Massimiliano Catini

Nel 2020 la Regione Lazio fece un intervento economico che seppur esiguo fu importante per la sopravvivenza delle poche aziende rimaste in vita; un piccolo aiuto almeno per ripagare parte delle spese sostenute.

Purtroppo, sono anni che se ne parla senza ottenere alcun risultato concreto: i costi della cura e alimentazione corretta e genuina di una mucca sono diventati insostenibili semplicemente perché il prezzo del prodotto “latte” resta invece invariato da decenni.

Persino le industrie mangimistiche lanciano l’allarme per realizzare strategie a sostegno del settore.

Non dimentichiamo che le aziende zootecniche sono dal 1950, anno della Riforma Agraria, il sostentamento economico di molte nostre Comunità.

Gli adeguamenti continui richiesti dalle normative europee hanno determinato da parte di molti
imprenditori l’abbandono del settore.

Giovanna Onorati

L’alimentazione alternativa continuamente proposta dai media e social conduce il latte, prodotto genuino per eccellenza, a scendere nella graduatoria degli alimenti sani.

Il latte perde importanza come prodotto genuino e fondamentale nella nostra alimentazione quotidiana e così a farne le spese sono anche le nostre aziende.

L’immaginario collettivo, lo sappiamo, è determinato dall’informazione che viene controllata a certi livelli. Per questo la comunità contadina alza la sua voce per riaffermare la bontà e l’importanza del latte come alimento, e chiede alla Regione Lazio d’intervenire strategicamente a favore del settore.

Necessita un intervento immediato, a sostegno della produzione, per fornire liquidità alle aziende agricole e  permettere agli allevatori, almeno nel breve periodo,  di continuare a portare avanti le proprie legittime richieste di aumento del prezzo del latte senza essere costretti,  per ovvi motivi finanziari, ad accettare proposte al ribasso da parte degli acquirenti. 

Dopo diverse dimostranze per quanto sopra affermato, in Regione Lazio finalmente il gruppo consiliare della Lega decide di elaborare una mozione che viene protocollata l’11 marzo 2022.

Ci chiediamo come mai ancora oggi 5 maggio 2022 la mozione non viene messa all’ordine del giorno del Consiglio Regionale per essere discussa.

La questione è alquanto triste e deludente, ma noi non demordiamo e torniamo alla carica per conoscere le motivazioni di questo incredibile ritardo e sollecitiamo la discussione in sede Regionale.

Azione Fiumicino. Massimiliano Catini e Giovanna Onorati

Riceviamo e pubblichiamo

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