Bonolis, Moccia e Giusti: testimonianza di come talento e determinazione superino ogni ostacolo

“La baluzia non è solo un disturbo del linguaggio, ma un fenomeno che impatta profondamente sulla sfera emotiva, relazionale e professionale delle persone”.
Così Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio, ha sottolineato l’importanza di affrontare questa condizione in occasione della Giornata mondiale di consapevolezza sulla balbuzie.
“Questa giornata ci invita alla riflessione, alla conoscenza, ma soprattutto all’ascolto” – ha detto Aurigemma. “Solo ascoltando possiamo superare le barriere culturali e sociali che ancora oggi circondano chi convive con la balbuzie”.

Il Presidente ha ringraziato l’Associazione LEA per il costante impegno nel promuovere consapevolezza e sostegno, definendo la loro azione come un esempio virtuoso di come la società civile possa essere motore di cambiamento positivo”.
In questa occasione, il Consiglio regionale del Lazio ha presentato la prima legge regionale in Italia dedicata alla balbuzie.
Il provvedimento, frutto del confronto con associazioni, professionisti e famiglie, punta a garantire diritti, tutele e pari opportunità. Tra le misure previste: diagnosi precoce, sostegno terapeutico e psicologico, formazione del personale scolastico e sanitario e sensibilizzazione sociale.

Aurigemma ha evidenziato come la legge rappresenti un segnale forte della volontà del Lazio di costruire una rete di sostegno inclusiva: “Ogni voce, indipendentemente dal ritmo o dal modo in cui si esprime, merita di essere accolta, rispettata e valorizzata”.
La giornata ha visto la partecipazione di Paolo Bonolis, Federico Moccia e Marco Giusti, che hanno condiviso le proprie esperienze con sincerità e ironia, dimostrando che la balbuzie non definisce la persona e che talento e determinazione possono superare qualsiasi ostacolo.
Il Lazio vuole essere una regione all’avanguardia, capace di dare risposte concrete e di costruire una rete di sostegno che non lasci indietro nessuno. Conclude infine Aurigemma: “Come istituzioni, abbiamo il dovere di continuare su questa strada: ascoltare, comprendere, intervenire.”

Giorgia Iacomelli .TalkCity.it Redazione
