Il politicamente corretto tutto da ridere… da non perdere!!!

Il politicamente corretto, si sa, ormai dilaga. In politica, nel sociale, nelle relazioni interpersonali: ciò che non si conforma ai principi di inclusione verso persone appartenenti a minoranze di ogni tipo o che fomenta pregiudizi e stereotipi su questioni come il genere, l’orientamento sessuale, la religione, l’età e l’aspetto fisico è rigorosamente bandito.

Ormai anche noi italiani siamo un popolo terrorizzato dal politicamente corretto è la tesi dell’attore e cabarettista Gianpaolo Gambi protagonista al Teatro Parioli fino a domenica dello spettacolo “Volevo fare la showgirl”.

In un’ora e mezza di monologo tutto da ridere, musica e balli Gambi sfrutta al meglio le sue doti istrioniche per analizzare, commentare e  ridere di temi attuali e controversi quali le famiglie non tradizionali, il pensiero inclusivo e il “no gender”.

Noto al pubblico televisivo anche per la sua partecipazione al programma “Detto e fatto” Gambi, affiancato al piano dal maestro Andrea Bianchi, si cimenta con sketch, canzoni e favole di cui modifica i testi alla luce dell’inclusività.

Quando affronta il nodo delle famiglie arcobaleno Gambi ci regala deliziosi squarci della sua infanzia permeata dall’educazione di una severa madre napoletana. In quel periodo nasce la sua smodata passione per i grandi show televisivi della Rai del sabato sera, da cui poi è nato il suo sogno di fare la “showgirl”, quella che insomma sa fare tutto.

In un crescendo di comicità e minuziosa analisi dei tic italici, Gambi indugia sul dilagante fenomeno padel. Via di mezzo tra sport e religione, il padel calamita un sempre maggiore numero di adepti, appartenenti alla “loggia massonica dei giovanilisti” con le scarpe Hogan.

Parlare male del padel è impossibile, questo sport tracima ovunque contagiando ormai anche il Santo Padre, disposto a spostare l’Angelus della domenica pur di trovare un campo libero, scherza Gambi.

 Al di là di molte distorsioni e fraintendimenti l’autore tiene a spiegare che il politicamente corretto non deve essere un dogma, fondamentale alla fine è non giudicare mai, rimanendo aperti al prossimo e all’infinita molteplicità che ognuno di noi porta in sè.

Nell’insieme lo spettacolo al Parioli è uno show frizzante e contemporaneo che regala intrattenimento acuto e spunti di riflessione mai banali. Per chi ama la comicità come caustica osservazione dei nuovi costumi, “Volevo fare la showgirl” è sicuramente un appuntamento da non mancare.

Micaela Taroni

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