Disaccordo a colpi di Comunicati Stampa tra il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’onorevole di Fratelli d’Italia Luciano Ciocchetti sulla gestione delle concessioni balneari del litorale romano.
A far esplodere il dibattito è la recente ordinanza del Consiglio di Stato che ha rimosso la sospensiva del TAR al bando comunale per l’assegnazione delle concessioni sul litorale di Ostia.
Il primo cittadino capitolino ha espresso “soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato”, sottolineando come questa confermi “la bontà del percorso di legalità e trasparenza adottato dal Campidoglio”.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato Gualtieri – è rilanciare il Litorale romano con bandi innovativi, nel rispetto delle leggi e dei principi europei di concorrenza.
Questa è davvero una bella giornata per Ostia, che avrà la stagione balneare assicurata e le basi per un cambiamento strutturale.”
Non si è fatta attendere la replica del deputato FdI Luciano Ciocchetti, che definisce “del tutto fuori luogo” l’entusiasmo del sindaco e dell’assessore Zevi.
“Si tratta di una decisione cautelare e non definitiva – spiega Ciocchetti – ed è ridicolo pensare di fare nuove gare per un solo anno, senza nemmeno avere il tempo materiale per farle partire prima del 1° maggio.
Inoltre, manca ancora il decreto sugli indennizzi per i concessionari uscenti e non è stato approvato il Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA).”
Per il deputato meloniano, la vera scadenza da tenere d’occhio è ottobre, quando il TAR si pronuncerà nel merito della vicenda. “Non si tratta di difendere uno status quo – precisa – ma di dare certezze a un settore che oggi naviga a vista.”
Tra entusiasmi istituzionali e critiche politiche, resta aperto il nodo del futuro delle spiagge romane.
L’ordinanza del Consiglio di Stato ha dato al Comune un temporaneo via libera, ma il calendario stringe e i dubbi sulla reale fattibilità dei bandi entro l’inizio della stagione estiva restano.
In mezzo, operatori e cittadini ancora in attesa di sapere se e come cambierà l’accesso al mare di Roma.
Nel frattempo, lo scontro politico promette di intensificarsi, e il litorale romano si conferma ancora una volta terreno di battaglia — non solo turistica, ma anche ideologica.
TalkCity.it Redazione