Il Sindaco di Santa Marinella scrive alcune sue considerazioni sul momento storico legato alla nascita della nuova Provincia che lega i Comuni del litorale alto Lazio
<<E’ bene spiegare seppur in estrema sintesi ai cittadini che oggi più che mai non possiamo perdere un occasione importantissima per il nostro territorio prima e la nostra città.
La nuova legge di fatto concede maggiori poteri e autonomia alle Regioni alle quali saranno trasferite competenze oggi dello Stato centrale in ambiti chiave come il commercio estero, l’energia, i trasporti, l’istruzione, l’ambiente e la cultura, sanità.
E’ evidente che le Regioni avranno una gran mole di lavoro, maggiore autonomia decisionale e gestionale in settori strategici. Ma allo stesso tempo occorre ricordare che saranno chiamate a legiferare su tutti i nuovi settori di loro competenza.
Di conseguenza dovranno demandare alle Province altri compiti prettamente gestionali su temi anche questi importantissimi, ambiente rifiuti tanto per citarne alcuni.
Ora è altresì evidente che in questo ultimo decennio la Città Metropolitana di Roma nella quale orbitano 120 comuni del Lazio, non è riuscita a dare quelle le risposte e quell’attenzione che spesso la popolazione si attendeva.
E con la nuova legge sulle Autonomia differenziata al situazione è destinata solo a complicarsi e sarà sempre più difficile per il nostro territorio che si estende lungo il litorale a nord della Capitale ottenere le risposte e l’attenzione che invece merita.
Questo nuovo Ente che come ho avuto modo di ripetere anche di recente conta sulla presenza di due infrastrutture strategiche, il Porto crocieristico più importante d’Europa a Civitavecchia e l’aeroporto internazionale di Fiumicino e conta, al suo interno altri comuni omogenei per cultura, tradizione storiche e territorialità, che fondano la loro economia su turismo l’ agricoltura e lo sviluppo legato alla fruizione del mare e delle coste.
Ricordo poi, soffermandomi sul fronte della sicurezza che con la nascita della nuova Provincia verrà assicurata sul territorio anche la presenza di una Prefettura e Questura.
Dunque ora che abbiamo creato un territorio che vanta oltre 200 mila cittadini residenti è indispensabile creare un ente sovraccomunale in grado di dare risposte puntuali alle tutte le esigenze della popolazione, delle imprese e degli istituti scolastici di secondo grado.
Invito tutti i cittadini e dunque non solo le forze politiche a riflettere senza preconcetti o pregiudizi su questi temi affinché possano comprendere l’entità dei tanti. indubbi vantaggi che deriveranno dalla nascita della nuova Provincia Porta d’ Italia>>
Pietro Tidei
Riceviamo e pubblichiamo