L’Associazione del Presidente Bebo Melchiorri, da sempre promotrice della Provincia del litorale alto lazio, dice la sua su questo “momento storico”

<<Si fa un gran parlare dell’uscita dalla Città Metropolitana e della Costituzione della nuova Provincia, denominata Porta d’Italia e questo a nostro modesto avviso ci fa gran piacere.

Sono tanti e di qualità gli interventi in merito.

Per quanto ci riguarda siamo già contenti così, perché finalmente un argomento di grande importanza per tutto il territorio, per troppi anni, tenuto da molti, sotto silenzio, quasi fosse scontato essere “feudo”di Roma, ora è sottoposto a molte verifiche.

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A coloro che continuano ad affermare che manca un dibattito a partire dal basso, cosa a nostro parere giusta, vogliamo ricordare che l’ammissione alla città Metropolitana di Roma è avvenuta a seguito di una riforma Istituzionale bocciata dai cittadini e che la legge Del Rio che sosteneva l’innovazione, non ha concluso il suo iter, tanto da suscitare perplessità e inviti alla definizione da parte del Presidente della Repubblica.

Tutto ciò, premesso per quanto ci riguarda e riguarda la nostra città, non si può assolutamente affermare che sia un dibattito carente.

L’uscita dalla Provincia di Roma, ora Istituzionalmente sostituita dalla città Metropolitana, fu dibattuta in Consiglio Comunale molti anni fa ed anche portata a più riprese in parlamento.

Fu fatta una raccolta di firme che vide oltre 4000 cittadini sostenerla, con la passata Amministrazione fu presentata in merito una mozione presentata dall’allora Consigliere Grasso ed altra presentata dal Movimento 5 stelle ,approvata e spedita alla Regione Lazio, dalla quale si ebbe richiesta di chiarimenti.

Anche l’attuale Anministrazione nella fase iniziale del suo mandato approvó la proposta di uscita.

Per quanto riguardava il post uscita, si è parlato della Provincia di Civitavecchia, ritenuta non adeguata per il numero di abitanti e per estensione territoriale, poi della Provincia con Viterbo, anche se con denominazione Tuscia o Etrusca, ora della Provincia Porta d’Italia, ma tutte le ipotesi regolarmente vengono giudicate malamente.

Sicuramente influiscono tanti fattori,qualcuno forse giusto, ma la maggior parte fanno parte di convenienza e rivalità e politica, sta di fatto che il nostro territorio è sempre più nel degrado e destinato a ricevere sempre più servitù che cose atte a migliorare la qualità della vita.>>

Civitavecchia c’è.

Riceviamo e pubblichiamo

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