TerraNostra. 11 oli del Lazio tra i migliori del 2023

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Nella “Guida agli Extravergini” 2023 spiccano gli 11 oli del Lazio che si distinguono per le loro peculiarità uniche

Gli oli del Lazio sugli scudi secondo l’edizione 2023 della Guida agli Extravergini di Slow Food che anche quest’anno, grazie al sostegno di Ricrea Biodea, offre uno spaccato dell’olio lungo la Penisola preciso, completo e ricco di particolari di un comparto centrale della nostra cultura, agricoltura e gastronomia con la recensione di 766 realtà tra frantoi, aziende agricole e oleifici e 1.227 oli.

Ben 80 le aziende olivicole del Lazio selezionate nella Guida e 135 gli oli assaggiati, con il conseguimento di 11 riconoscimenti assoluti a conferma di quanto l’ultima campagna olivicola sia stata decisamente positiva, anche se densa di rischi e difficoltà per l’instabilità climatica.

Il titolo di Grande Olio è stato attribuito all’olio eccellente nella sua categoria per pregio organolettico, aderenza al territorio e alle sue cultivar: 

  • “Dop Tuscia” di Colli Etruschi, Blera (VT);
  • “Caieta e Don Pasquale Dop” di Colline Pontine (LT);
  • “Novolio e Cetrone IN” di Alfredo Cetrone, di Sonnino (LT).
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Il premio Grande Olio Slow, riservato all’olio eccellente capace di emozionare in relazione a cultivar autoctone e territorio di appartenenza, ottenuto con pratiche agronomiche sostenibili

È andato a:

  • “Olivastro” di Americo Quattrociocchi, Terracina (LT);
  • “Di Bolsena” di Frantoio Battaglini, Bolsena (VT);
  • “Cru dei Cru” di Ione Zobbi, Canino (VT);
  • “Blend” di L’Oro delle Donne, Marino (RM);
  • “Rivellino” di La Riserva Bio, Tuscania (VT);
  • “Selezione Oro Dop Canino” di Laura De Parri, Canino (VT).

A tal proposito da evidenziare il progetto di Slow Food per la tutela della biodiversità

Con il Presidio Olivi secolari in cui i produttori si prendono cura di antichi impianti legati a cultivar autoctone del territorio, gestendoli senza fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici, tutelandone la presenza nel paesaggio.

Nel Lazio sono 13 le aziende agricole che sono state accolte in questa attestazione:

  • Marco Carpineti a Cori (LT), Colli Etruschi a Blera (VT);
  • Colli Etruschi della Città di Vulci a Montalto di Castro (VT);
  • Eredi di Mario Mergè a Frascati (RM);
  • Frantoio Battaglini a Bolsena (VT);
  • Mandrarita a Itri (LT);
  • Paola Orsini a Priverno (LT);
  • Sciuga a Montefiascone (VT);
  • Silvi Sabina Sapori a Palombara Sabina (RM);
  • Agamennone a Poggio San Lorenzo (RI);
  • Augusto Spagnoli a Nerola (RM);
  • Eredi di Giovanni Pieri a Tuscania (VT);
  • Villa Cavalletti a Grottaferrata (RM);
  • Gianluca Maria Lauri a Tivoli (RM).
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