Al via dal 13 al 14 maggio a Roma la terza edizione Hip-Hop Cinefest, l’unico evento italiano e uno dei cinque al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i generi cinematografici compresi quelli sperimentali.
Nell’anno in cui si festeggia il cinquantennale della nascita della cultura Hip Hop, l’evento vuole contribuire alla conservazione di questo patrimonio anche attraverso la prospettiva cinematografica.
Tra le opere in concorso i documentari:
“I don’t wanna dance” dell’olandese Flynn von Kleist, la storia di un teenager aspirante ballerino alla ricerca della felicità.
“Creatura” dal Canada dei registi Ford Mckeown Larose e Phethsari Pathammavong, un progetto che esplora il concetto di genesi ed evoluzione in un universo post apocalittico.
“Best of the web“: “Barre aperte” del rapper italiano Francesco Kento Carlo, una web series girata negli istituti penali per minorenni di Milano e Airola.
I corti: “El Golpe – The Hit” di Marc Ginale dal Venezuela, che tratta il tema della corruzione di un paese in crisi.
Tra i videoclip musicali: “Day night” del regista tunisino Yungraven per i Dable De.
Il programma dell’evento prevede per il sabato mattina una mostra d’arte curata dal designer e street artist Kim Colace in arte Shine.
Nel foyer del cinema saranno esposte tra -le altre- opere dello stesso Shine, il rapper Esa, Orgh e molti altri.
Un workshop dedicato ai bambini sul writing su carta tenuto dall’educatrice Michela Pezzarossa.
Sempre la mattina nella sala 2 la conferenza “Hip Hopportunity: arteducazione hip hop” con l’artista Saiko, e la Prof. Assunta Viteritti.
Nel pomeriggio invece “Hip Hop e Street Fashion” condotta dalla docente Estelle Ebenga Hénot, dal marketing manager Renzo Cognine e dall’imprenditrice Luara Séraphine Lakam.
A seguire “Experimental: visioni e visionari hip hop” con la presenza dell’artista Drosha, il ballerino Giallo e la ballerina Daniela Cono.
F. A.