Lunedì 27 novembre alle ore 21, in via Umberto I, si terrà un’assemblea del comitato del centro storico

<<Sabato notte abbiamo assistito all’ennesimo atto vandalico, forse un regolamento di conti, da parte di un ristretto gruppo di tossico dipendenti e spacciatori che sta mettendo sotto sequestro il nostro paese e che quotidianamente terrorizza i cittadini del nostro Comune.

Come Sindaco di questo territorio e per la sicurezza dei miei concittadini in questi mesi ho fatto e sto facendo tutto quanto è in mio potere, ovvero ho partecipato ai comitati per la sicurezza in prefettura, ho scritto, denunciando questi personaggi e chiedendo sostegno a tutte le istituzioni: dal Prefetto al Questore, dai Carabinieri alla Asl. 

Ho inoltre avuto un incontro con il giudice tutelare di uno dei “personaggi” in questione a seguito del quale è stato deciso un provvedimento restrittivo ad oggi, ahimè, non ancora eseguito. Una situazione, questa, che vede sprovvisto di mezzi il Sindaco, o l’intero Consiglio Comunale. 

Colgo anche qui l’occasione per ringraziare gli operatori delle forze dell’ordine che puntualmente intervengono, i vigili del fuoco, il 118 e le nostre Misericordie, e capisco che con la riforma Cartabia sul codice di procedura penale senza che venga proposta la querela di parte poco possano fare nell’immediato.

Come capisco, anche se non condivido, i timori delle persone a denunciare dato che parliamo di gente senza scrupoli e ciascuno di noi ha qualcosa e qualcuno da proteggere.

Continuo a raccogliere ogni giorno le proteste, le paure, intervenendo personalmente al fianco dei cittadini in tutte le situazioni di pericolo che questi personaggi creano, e mi ritrovo oggi a dover fare una denuncia pubblica su quanto sta accadendo nel nostro paese, nella speranza che si capisca l’eccezionalità degli eventi e si possa trattare questo territorio come un territorio in cui insiste una emergenza.

In una comunità piccola come la nostra è un danno culturale ed economico incalcolabile, che mette a repentaglio la stabilità emotiva delle persone. Pubblici esercizi che a causa della continua presenza di questi soggetti, sono costretti ogni giorno a chiamare l’intervento delle forze dell’ordine vedendo allontanare i propri clienti inorriditi dagli accadimenti.

Le forze dell’ordine ci informano che sono state trasmesse alla Procura della Repubblica molte denunce e che sono state adottate misure cautelative.

Sento la vicinanza delle forze dell’ordine, ho sempre ricevuto piena disponibilità dal Prefetto di Viterbo e condivido con loro la complessità del problema.

Fino a quando questi personaggi avranno la possibilità di circolare liberamente, a volte con armi improvvisate come coltelli e bottiglie rotte, i cittadini si sentiranno minacciati nelle loro libertà quotidiane da queste persone che sono note a tutti.

In mancanza di provvedimenti seri e duraturi la nostra comunità non potrà sentirsi al sicuro. Ieri sera la situazione è giunta al culmine.

C’è stato l’ennesimo incendio nell’abitazione di uno dei ragazzi che fa parte del fantomatico gruppo e da lì l’escalation di eventi non si è più fermata. Dal 118, ai vigili del fuoco a non so quante pattuglie di carabinieri impegnati.

Questa mattina mi è pervenuta la lettera del comitato degli abitanti del centro storico a firma del presidente Stefania Casisole, in cui dichiara «dopo l’ennesimo episodio di violenza e disagio è arrivato il momento di dire basta.

Non è più tollerabile vedere le nostre strade ridotte a teatro di violenza e insicurezza crescente, con famiglie esasperate che chiedono di essere tutelate e si sentono rispondere che non è possibile fare nulla.

Chiediamo un deciso intervento delle istituzioni per porre un argine a questo scempio e siamo pronti a sostenere qualsiasi iniziativa in tal senso.

Per questo, lunedì 27 novembre alle ore 21, in via Umberto I, si terrà un’assemblea del comitato del centro storico per manifestare con civiltà e fermezza il nostro sdegno».

I cittadini sono esasperati, non vorrei arrivare ad assistere ad uno dei tanti eventi che quotidianamente leggiamo sui giornali e per i quali poi si fanno le fiaccolate. Lanciamo tutti insieme un appello nella speranza che questa mia lettera serva a sensibilizzare le istituzioni competenti.>>

Il Sindaco di Montalto di Castro
Emanuela Socciarelli

Riceviamo e pubblichiamo

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