<<Abbiamo appreso a mezzo stampa, che lo scorso 18 agosto, il Capo del Compartimento Marittimo e
Comandante del porto di Civitavecchia, ha pubblicato un avviso inerente la richiesta presentata dalla
società “Regolo Rinnovabili Srl” per una concessione demaniale marittima, della durata di anni 40, per
l’occupazione di uno specchio acqueo e zone di demanio marittimo, atti alla realizzazione di un impianto
eolico offshore galleggiante in una fascia di mare compresa tra i 6,7 e i 14 km dalle coste della Regione
Lazio, al largo del Comune di Montalto di Castro e con punto di arrivo del cavidotto sottomarino proprio
sulla costa del nostro comune.
Tornando all’avviso della Capitaneria di Porto di Civitavecchia la stessa nel documento chiedeva la
pubblicazione del documento all’albo pretorio del comune e dava la possibilità di presentare osservazioni
entro 20 giorni dalla pubblicazione. Termine quindi scaduto ormai da un mese.
Siamo favorevoli allo sviluppo di energie alternative, ma siamo anche consapevoli che Montalto è il
comune che ospita una centrale turbogas con quattro caldaie previste, il più grande parco fotovoltaico
d’Europa e che si trova sotto la seria minaccia di avere a casa propria anche il deposito nazionale di scorie
radioattive, contro il quale ci stiamo battendo da mesi.
Oggi si prospetta l’eolico di fronte la nostra costa, con la realizzazione di pale e di un cavidotto che verrà
installato in una parte di spiaggia dall’importante valore ambientale. La passata amministrazione aveva
regolato l’ingerenza delle rinnovabili, dando un contenimento ad esse. L’avviso pubblicato dalla
Capitaneria consentiva alle amministrazioni ed alle persone interessate di produrre osservazioni a tali
progetti.
All’amministrazione comunale di Montalto di Castro chiediamo: cosa ne pensa di questo progetto, è
favorevole o contraria? Qual è la politica energetica che il sindaco Socciarelli, o chi per lei, intende
perseguire? Non e’ stata proferita parola sul tema eolico e sul progetto.
Sono state presentate osservazioni dal comune entro i termini richiesti? Se le cose andassero avanti si
procederà con un ricorso al Tar come preannunciato dal vicino comune di Tarquinia? Dov’è il
coinvolgimento dei cittadini? Ci chiediamo inoltre se è stato pubblicato l’avviso dal comune, come da
richiesta del 18 agosto scorso.
Come gruppo politico siamo e saremo pronti a fare tutti i passi necessari, anche in ausilio del comune se ce ne sarà bisogno, perché il bene dei cittadini e del territorio viene prima di ogni altra cosa.
Per questo chiediamo al sindaco di convocare un consiglio comunale aperto o un’assemblea pubblica per informare e poter discutere a 360 gradi su questa importante tematica.
Giovanni Corona