Oltre a Tarquinia capofila, protagoniste anche Ladispoli e Civitavecchia

La sfida per diventare Capitale Italiana della Cultura 2028 coinvolge i comuni dell’antica Etruria Meridionale, uniti in un progetto ambizioso e partecipato, promosso dalla Destination Management Organization Etruskey ETS.
Tra i protagonisti della candidatura, unite a Tarquinia, figurano anche Ladispoli e Civitavecchia, impegnate attivamente nella costruzione del dossier progettuale.

Ladispoli: partecipazione e ascolto al centro dell’incontro del 24 luglio
Ladispoli ha lanciato un appello alla cittadinanza, invitando associazioni culturali, scuole, artisti, istituzioni e operatori del Terzo Settore a prendere parte all’incontro pubblico in programma giovedì 24 luglio 2025, dalle 17:00 alle 19:00, presso la Biblioteca Peppino Impastato.
Obiettivo dell’iniziativa è raccogliere idee, visioni e proposte utili alla costruzione condivisa del dossier di candidatura.
“La cultura è partecipazione” è il messaggio che arriva dall’amministrazione comunale, che punta a trasformare le energie del territorio in azioni culturali di impatto. Ai partecipanti sarà anche proposto un questionario, per valorizzare i contributi raccolti durante il processo di ascolto.

Civitavecchia: un’occasione di crescita e valorizzazione
Anche Civitavecchia partecipa con entusiasmo al percorso. Il 24 luglio, dalle 10:00 alle 12:00, si terrà un incontro presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale in Piazza Calamatta.
L’iniziativa si inserisce nella fase partecipativa della candidatura, pensata per coinvolgere cittadini, imprese, associazioni e operatori culturali.
Il Sindaco Marco Piendibene ha sottolineato l’importanza del progetto come occasione per raccontare e condividere la vocazione culturale della città, mentre l’Assessore al Turismo Piero Alessi ha evidenziato la cultura come leva strategica per lavoro, turismo e sviluppo.

Un territorio, una visione
La candidatura dei comuni dell’Etruria Meridionale nasce da una visione condivisa di sviluppo culturale, sociale e turistico.
Con Tarquinia come comune capofila, il progetto mira a promuovere il ricco patrimonio storico, artistico e naturale di un’area unica, che affonda le radici nell’eredità etrusca ma guarda con fiducia al futuro.
Con l’avvio degli incontri pubblici e la stesura del dossier in corso, la candidatura si prepara a diventare un modello di cooperazione territoriale e di partecipazione civica.
TalkCity.it Redazione
