Diffida formale del Comitato di Difesa ad Acea Ato 2, Regione Lazio, Comuni di Anguillara, Bracciano e Trevignano, Ministero e altri enti
Riceviamo un lungo e dettagliato Comunicato dal Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, nel quale sottolinea la Diffida Acea/Acea Ato 2 dai Prelievi
Con un atto formale, il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, rappresentato dai legali Simone Calvigioni e Francesco Falconi, ha diffidato Acea/Acea Ato 2 dal “porre in essere qualsiasi prelievo dal lago di Bracciano”.
La diffida si estende anche alla Regione Lazio e ad altre autorità, esigendo il divieto di autorizzare prelievi d’acqua dal lago.
Questa azione è una risposta diretta al tentativo di Acea Ato 2 di riprendere le captazioni per un periodo limitato, giustificato come un’operazione di monitoraggio per valutare l’impatto sugli impianti.
Tuttavia, il Comitato avverte che tale manovra potrebbe comportare un abbassamento delle acque del lago di 3,5 centimetri, danneggiando l’ecosistema, in particolare le aree di riproduzione delle specie ittiche.
Il Comitato ha anche criticato la proposta di Acea di compensare i prelievi riversando acque dell’acquedotto Traiano nel lago, sottolineando che la concessione attuale per il prelievo avrebbe già dovuto prevedere tale misura in passato.
Attualmente, il livello delle acque del lago è di 161,78 metri sul livello del mare, un valore inferiore rispetto a quello di febbraio 2017, quando iniziarono gravi danni ambientali.
La diffida è stata inoltrata a diverse autorità, comprese la Procura della Repubblica di Civitavecchia e la Regione Lazio, evidenziando anche una sentenza della Corte di Cassazione che vieta i prelievi quando il livello scende sotto i 161,90 metri.
Il Comitato si riserva il diritto di intraprendere azioni legali future contro chiunque, attivamente o omissivamente, faciliti i prelievi dal lago.
TalkCity.it Redazione
