Questa mattina treno per Civitavecchia cancellato pochi minuti prima del suo ipotetico arrivo alla stazione di Ladispoli; treni per Roma con ritardi fino a 45 minuti
Treni per Roma con ritardi fino a 45 minuti e cancellazioni; treno Roma-Civitavecchia delle ore 8:57 cancellato pochi minuti prima del suo ipotetico arrivo alla stazione di Ladispoli.
Questa mattina a Ladispoli i pendolari hanno dovuto ingoiare un boccone amaro, tra ritardi e cancellazioni.
Ora sembra che le corse siano tornate a rispettare gli orari, ma questo genere di episodi non si verifica una tantum: al contrario, accade abbastanza di frequente, e i pendolari non ne possono più.
Tra i giovani che devono recarsi in scuole raggiungibili solo con i mezzi pubblici e lavoratori che rischiano di fare tardi, il treno è il mezzo per eccellenza per soddisfare molteplici necessità.
Oltre ad evitare di spendere fior di quattrini per il carburante, è veloce e risparmia ai cittadini lo stress da parcheggio e traffico (specialmente quello romano) mattutino.
Tutto molto bello, finché non arriva qualcosa a disturbare questo progetto idilliaco: il ritardo.
O peggio, la cancellazione improvvisa della corsa, che lascia i pendolari appesi ad un filo fino all’ultimo, facendogli rischiare la rinuncia a riunioni importanti, compiti in classe e/o appuntamenti di ogni genere.
Insomma, si sa che in Italia la prassi è che il treno ritardi di almeno 5 minuti, però quando si superano certi limiti la situazione diventa insostenibile, e molti viaggiatori si chiedono perché ciò accada e come si potrebbe risolvere questa problematica consuetudine.
D’altronde un Paese “smart” lo si vede soprattutto da queste piccole grandi attenzioni che si danno ai bisogni dei cittadini.
Garantire un trasporto pubblico efficiente vuol dire permettere a tutti e tutte, indistintamente da età, provenienza e possibilità economiche, di poter raggiungere mete e obiettivi che contribuiscano alla propria crescita personale e alla crescita della società.
Nicole Ceccucci
