Ladispoli compie un passo decisivo verso il rafforzamento dei servizi sociali sul territorio.
Il Consiglio comunale di Ladispoli ha approvato all’unanimità la delibera che consente la nascita del Consorzio Sociale dell’Etruria Meridionale, un organismo atteso da oltre venticinque anni e ritenuto fondamentale per migliorare l’efficacia e la rapidità degli interventi a favore delle famiglie e delle persone più fragili.
A commentare a caldo l’esito del voto è stato l’Assessore ai Servizi Sociali di Ladispoli, Gabriele Fargnoli, che ha espresso soddisfazione per il clima di collaborazione che ha accompagnato la decisione:
«Ringrazio tutti – ha dichiarato – i dirigenti, i segretari generali e soprattutto le persone di buona volontà che hanno lavorato per raggiungere questo traguardo.

È stata una delibera votata super partes, con il sostegno anche dell’opposizione, perché quando si parla di servizi sociali e famiglie non dovrebbero esistere divisioni politiche».
L’assessore ha poi rivolto un appello diretto al Comune di Cerveteri, chiamato a esprimersi sulla stessa delibera nel Consiglio comunale convocato, secondo le previsioni, per il 23:
«Ora ci aspettiamo che anche Cerveteri faccia la stessa cosa. È fondamentale per non perdere finanziamenti, ma soprattutto per dare risposte più rapide e concrete a famiglie che da anni aspettano che il Consorzio diventi realtà.

Ci sono famiglie che aspettano questo momento da 25 anni. Non possiamo permetterci ritardi o giochi politici su un tema così delicato».
Pur ribadendo il carattere super partes della decisione assunta a Ladispoli, l’assessore non nasconde la preoccupazione per possibili difficoltà a Cerveteri:
«A Ladispoli la delibera è stata votata all’unanimità. A Cerveteri, come spesso accade, potrebbero esserci problemi.
Per questo è importante mediatizzare il messaggio: non votare o creare ostacoli su questa scelta significherebbe compiere un grave errore politico e istituzionale».

Il Consorzio Sociale dell’Etruria Meridionale è considerato uno strumento strategico per una gestione più efficiente dei servizi, capace di attrarre risorse, evitare la perdita di finanziamenti e garantire interventi più strutturati sul territorio.
Ora l’attenzione è tutta rivolta a Cerveteri, chiamata a completare un percorso che, per Ladispoli, rappresenta già una scelta condivisa e senza bandiere politiche.
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