Arrivato il messaggio di test del sistema di allarme pubblico italiano: a cosa serve

Siamo sobbalzati un po’ tutti oggi, 27 settembre, intorno alle ore 12:00, per lo squillo d’allarme causato dal test di IT-Alert.

Ma a cosa serve?

L’obiettivo è quello di sfruttare la tecnologia per ridurre i rischi dovuti alle calamità naturali cui l’Italia è notevolmente esposta.

La campagna “Io non rischio” si pone come una guida per i cittadini al fine di avvicinarli a determinati accorgimenti da adottare in caso di pericolo e all’acquisizione di maggior consapevolezza riguardo i potenziali rischi naturali, per minimizzarne l’impatto su persone o cose.

Mi è arrivato il messaggio: cosa devo fare?

Bisogna cliccare sul link presente nel messaggio, dopodiché si aprirà un sito creato appositamente per il test.

Nel sito si potrà accedere ad un questionario.

In basso ci sarà una sezione dal nome “Io non rischio“. Lì si potranno leggere tutte le notizie in merito alla prevenzione e riduzione del rischio previste dal Piano di protezione civile in caso di pericolo nazionale.

Per rischi si intende: alluvioni, incendi, maremoti, terremoti, vulcani e altri.

N. C.

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