Il ragazzo di Fiumicino, studente a Civitavecchia, Oro e argento alle Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra in Cina

Due città in festa, un’intera scuola in lacrime di gioia.

È con profondo orgoglio che Civitavecchia e Fiumicino celebrano il successo straordinario di Dario Boi, giovane talento dell’IIS Luigi Calamatta,

che ha conquistato una medaglia d’oro nella prova ITFI (International Team Field Investigation) e una medaglia d’argento nella prova ESP (Earth System Project) alle prestigiose Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra (IESO), svoltesi a Ji’ning, in Cina, dal 7 al 16 agosto 2025.

Un risultato che va ben oltre il valore culturale: è un simbolo di eccellenza, determinazione e passione, che rende fiera un’intera comunità scolastica e cittadina.

Perché Dario, studente dell’indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie, non solo ha rappresentato l’Italia in una delle competizioni scientifiche più importanti al mondo,

ma lo ha fatto da più giovane partecipante dell’intera manifestazione, distinguendosi per talento, rigore scientifico e spirito di squadra.

La prova ESP ha richiesto competenze avanzate nella comprensione dei sistemi terrestri, con un’enfasi particolare sulla collaborazione internazionale.

La ITFI, invece, ha coinvolto attività sul campo, ricerca e analisi scientifica condivisa con coetanei provenienti da ogni angolo del globo. In entrambe, Dario ha brillato.

Il successo di Dario arriva in un momento storico per l’Istituto Calamatta: sarà infatti l’ultima vittoria a nome dell’IIS Luigi Calamatta,

che nei prossimi giorni perderà la sua autonomia per fondersi nel nuovo Istituto Stendhal-Calamatta, come deciso dalla Regione Lazio.

Un cambiamento amministrativo che nulla toglie al patrimonio educativo costruito negli anni, e che oggi trova in Dario la sua più alta espressione.

«Siamo fieri di Dario – dichiara la Dirigente scolastica Giovannina Corvaia – il suo risultato è la dimostrazione concreta del valore che il Calamatta ha saputo costruire in anni di impegno,

passione e attenzione alla crescita dei ragazzi. Con lui, un pezzo di Civitavecchia e del nostro Istituto è salito sul podio mondiale.»

Parole condivise anche dalla professoressa Francesca Marotta, insegnante di Scienze della Terra che ha accompagnato Dario in questo percorso:

«Dario ha sempre mostrato curiosità, determinazione e un amore sincero per la conoscenza. È stato un privilegio accompagnarlo in questa avventura: oggi non solo raccoglie i frutti del suo talento, ma diventa un esempio per tutti i suoi compagni e per la comunità scolastica.»

Il nome di Dario Boi entra oggi nella storia dell’educazione civitavecchiese, portando alto il nome della città in una competizione globale dove si confrontano le menti più brillanti del pianeta.

Civitavecchia, che negli ultimi anni ha faticato a ritrovare spazi di orgoglio collettivo, può oggi guardare

con fierezza a un ragazzo che, con impegno e intelligenza, ha rappresentato il meglio della sua

generazione.

La comunità tutta – dal corpo docente del Calamatta alla cittadinanza – unita a quella della sua Fiumicino,

si stringono intorno a Dario e alla sua famiglia in un abbraccio che sa di riconoscenza e di speranza:

perché storie come la sua illuminano il futuro e lasciano una traccia indelebile,

capace di ispirare altri giovani a credere nei sogni, nella scienza e nel valore dello studio.

Con lui, il Calamatta chiude un capitolo glorioso della propria storia, lasciando al nascente Stendhal-Calamatta un’eredità prestigiosa: quella di una scuola capace di formare non solo studenti, ma cittadini del mondo.

TalkCity.it Redazione Civitavecchia

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