“FREETIME” Teatro Basilica (Roma) 29 settembre

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Giovedì 29 settembre – ore 21 – Ingresso gratuito 

Teatro Basilica – Piazza di Porta san Giovanni, 10 – Roma 

di Gian Maria Cervo e dei Fratelli Presnyakov
regia Pierpaolo Sepe
con Cesare Ceccolongo, Chiara Degani, Riccardo Festa, Noemi Francesca, Martina Galletta, Giorgia Masseroni, Giuseppe Orsillo, Matteo Vignati
con la partecipazione in voce di Vukan Pejovic
scene e costumi Christin Vahl | costumista collaboratrice Rossella Oppedisano | coordinamento Luigi Cosimelli, Marco Vaccari, Diego De Grandis
una coproduzione Festival Quartieri dell’Arte (TSAM) con l’associazione la Dramaturgie, realizzata per il Teatro Reale di Zetski Dom – Cettigne (Montenegro) 

«Avamposto irriverente. Colto e spregiudicato. Una risata beffarda e disincantata. Una lettura lucida del nostro miserabile sopravvivere, del nostro miserabile adattarci e sopportare, della nostra incapacità di ribellione e di ascesi». Così il regista Pierpaolo Sepe ha definito Freetime di Gian Maria Cervo e dei Fratelli Presnyakov. «Non esiste solidarietà e fratellanza ma odio o totale disinteresse per i destini altrui – conclude il regista –. Siamo soli. Tutti contro tutti. Disgregati e diffidenti. Ringhiamo il nostro rancore e costruiamo la nostra vendetta».

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Il testo è un mix di farsa arrabbiata, detective story, action movie e ruminazione filosofica che, partendo dal crollo della Lehman Brothers, si muove nelle oscure atmosfere dell’economia contemporanea, attraversando gli ultimi dieci delicati anni di storia europea e globale. Adamo si trova in una specie di camera di albergo. Nella stessa stanza c’è un ventenne nudo, legato e imbavagliato: il nipote dell’ex primo ministro spagnolo Mariano Rajoy.

Adamo parla con qualcuno al telefono, ha con sé nella stanza l’ostaggio e lo ucciderà con delle banderillas come da accordi. Ma in un‘opera contemporanea ci sono così tante cose stravaganti che possono accadere… 

Russi di madre iraniana, nati in Siberia i fratelli Oleg e Vladimir Presnyakov hanno studiato presso l’università degli Urali intitolata a Gorkij, dove hanno fondato il teatro giovanile dell’ateneo e dove attualmente insegnano rispettivamente letteratura e filosofia il primo e sociologia e scienze politiche il secondo.

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