Con l’amministrazione di Fiumicino, la villa confiscata in via Noli a Fregene diventa simbolo di speranza e inclusione sociale

Sotto la guida del Sindaco Mario Baccini, il Comune di Fiumicino ha stabilito un nuovo indirizzo d’uso, con finalità socio-culturali e istituzionali, per la villa confiscata alla criminalità, ubicata in via Noli, 1 a Fregene: una villa di 466 mq su due piani e un fabbricato di 113 mq, disposti su un’area di 4646 mq.

Scelta che ha trovato assenso da parte del Consiglio Direttivo dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata, la quale ha deliberato la destinazione dell’immobile al Comune di Fiumicino.

Nelle prossime settimane è prevista la consegna delle chiavi e successivamente si terrà una cerimonia inaugurale per condividere con i cittadini questo importante traguardo.

L’Agenzia, nel 2022, non aveva accolto il progetto proposto dalla precedente amministrazione, in merito alla manifestazione d’interesse per l’acquisizione dello stabile, disponendo pertanto la vendita del compendio immobiliare.

Il progetto attuale, messo a punto dalla giunta Baccini, prevede l’accoglienza temporanea per minori e giovani provenienti da famiglie o nuclei familiari svantaggiati.

Oltre all’organizzazione di campi estivi e soggiorni brevi a scopo culturale e formativo, sempre rivolti a famiglie con difficoltà.

Ma il programma è ancora più ampio e include “iniziative di turismo sociale”, vacanze e gite dedicate a per persone con disabilità specifiche.

Oltre alla realizzazione di laboratori musicali e teatrali, per i giovani del territorio, con il coinvolgimento diretto delle scuole e delle associazioni del terzo settore.

Sarà inoltre favorito lo sviluppo di percorsi di autonomia ed inclusione per ragazze e ragazzi con disabilità, attraverso la programmazione di corsi pratici volti all’orientamento al lavoro.

Dichiara il Sindaco, Mario Baccini. – Vogliamo che questa struttura, oggi parte del patrimonio comunale, rappresenti un punto di riferimento.

Un luogo dove la solidarietà e la cultura si intrecciano, creando un network che rafforzi i legami sociali e offra nuove opportunità di sviluppo.

Tutto questo va oltre la semplice riqualificazione, poiché si inserisce nella nostra visione di una città più inclusiva, solidale e attenta alle necessità di tutti.

Un segno tangibile di come la politica possa essere motore di cambiamento capace di rispondere ai bisogni reali delle persone.” Così conclude il Primo Cittadino.

Comunicato stampa

Riceviamo e pubblichiamo

+ posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *