“Per la stesura del documento, integrato e modificato rispetto al precedente in vigore dal 2014, sono state prese in considerazione le nuove disposizioni sanitarie e lo abbiamo elaborato colmando le assenze normative rilevate durante la gestione quotidiana dei rapporti con l’utenza – ha sottolineato l’Assessore ai Servizi Sociali e Cimiteri, Monica Picca, presente alla Commissione – il Regolamento é ancora in fase di completamento, ma durante la prossima commissione riusciremo a definirne le linee guida.
Non si tratta di semplici modifiche, ma una riforma sostanziale che risolverà le criticità legate al funzionamento dei servizi cimiteriali. – ha proseguito – In particolare, l’Art. 5, pone l’attenzione sulla terminologia corretta da utilizzare nella richiesta dei servizi poiché, molto spesso, le contestazioni ed i conflitti nascono da un’ errata interpretazione delle definizioni quali: feretro, salma, resti ossei, loculo intero, inumazione ecc.
L’art.6, esposto durante la Commissione, fa riferimento alla trasparenza degli atti messi a disposizione del pubblico e stabilisce che: “Presso gli uffici cimiteriali, a disposizione di chiunque possa averne interesse, vengano tenuti il Registro delle sepolture ed ogni altro documento la cui conoscenza sia ritenuta opportuna per gli interessati o per il pubblico.
Le responsabilità all’interno delle strutture cimiteriali, le cautele e le Autorizzazioni al seppellimento all’affidamento ed alla dispersione delle ceneri sono stati, invece, gli argomenti trattati rispettivamente negli articoli 7 – 8 e 9.
L’ultimo punto, inserito dalle nuove disposizioni, è l’Art. 10 che elenca quali sono i servizi cimiteriali gratuiti e quali quelli a pagamento, a disposizione degli utenti.
Riceviamo e pubblichiamo