Un semplice refuso porta la minoranza a scrivere ai giornali, arrivando a produrre una interrogazione consiliare. L’Assessore Stefano Costa: “Sono allibito!”

A Fiumicino si accende lo scontro politico attorno all’assessore all’Ambiente Stefano Costa, al centro di una contestazione nata dall’annuncio dell’apertura dello sportello AGEA presso la Casa della Partecipazione di Maccarese.

La Lista Civica “Ezio Sindaco”, oggi all’opposizione, ha diffuso un comunicato nel quale mette in dubbio la correttezza procedurale della concessione dei locali:

secondo i consiglieri Angelo Petrillo, Paola Meloni e Giuseppe Miccoli, nei comunicati istituzionali e sui social viene menzionato AGEA come se si trattasse della ben nota agenzia governativa per le erogazioni in agricoltura.

In realtà — sostengono — gli spazi sarebbero stati assegnati a un’associazione privata che con l’ente statale condivide soltanto l’acronimo.

L’opposizione solleva quindi interrogativi sulla trasparenza dell’atto amministrativo e chiede chiarimenti formali tramite un’interrogazione comunale.

Nel comunicato si ipotizza un possibile errore in delibera o un uso improprio della denominazione, chiedendo conto anche della presunta disparità di trattamento rispetto ad altre associazioni sfrattate in passato.

La replica dell’assessore Costa: “Caso inesistente, creato attorno a un refuso”

L’assessore Stefano Costa ha risposto con toni pacati, derubricando la vicenda a un semplice errore di trascrizione nella documentazione tecnica:

“Non c’è nessuna Associazione… si tratta dell’AGEA. Un semplice errore di trascrittura del dirigente, subito corretto, ha fatto nascere un caso inesistente.”

Costa ha poi espresso sorpresa e disappunto per il clima politico creatosi attorno alla vicenda:

“Sono allibito, direi addirittura schifato, da questo modo sospettoso di fare opposizione;

sarebbe ora che si prendesse atto del nostro modo onesto e trasparente di amministrare, guardando piuttosto che città ci ha lasciato la passata amministrazione e che città è oggi Fiumicino.”

La discussione, nata su questioni amministrative, si è rapidamente trasferita anche sui social network,

Screenshot

dove un attivista di sinistra sarebbe arrivato ad augurare la morte all’assessore Costa e ai membri dell’attuale maggioranza. Un episodio grave e unanimemente condannabile, che contribuisce ad alzare ulteriormente il livello di tensione politica in città.

L’intera vicenda evidenzia come a Fiumicino il confronto tra maggioranza e opposizione stia attraversando una fase particolarmente aspra, nella quale un refuso amministrativo può trasformarsi in un caso politico e generare reazioni sproporzionate sui social.

Resta ora da vedere se l’interrogazione presentata dalla minoranza porterà ulteriori chiarimenti, mentre l’amministrazione ribadisce la natura meramente tecnica dell’errore e invita a riportare la discussione sui binari istituzionali e del confronto costruttivo.

Corrado Orfini

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