Si è svolto questa mattina davanti al Comune di Fiumicino un presidio promosso dal Comitato Referendario locale con lo slogan “Rompiamo il silenzio”.
Alcuni cittadini si sono ritrovati per chiedere maggiore informazione e visibilità sui referendum dell’8 e 9 giugno, dedicati ai temi del lavoro, dei diritti e della cittadinanza.
Durante il presidio, i promotori hanno tentato di stigmatizzare un clima di disattenzione istituzionale e tentativi di oscurare la consultazione referendaria.
Il sindaco Mario Baccini ha incontrato i manifestanti, ascoltandone le richieste e garantendo un impegno per migliorare l’accessibilità agli uffici elettorali.
“Il referendum è uno strumento importante, forse l’unico che il popolo ha per manifestare le proprie
opinioni”, ha dichiarato Baccini. “Andare a votare è un atto di alta civiltà culturale, politica e sociale: il voto
è un diritto”.
TalkCity.it Redazione
Il sindaco Mario Baccini ha incontrato i manifestanti, ascoltandone le richieste e garantendo un impegno per migliorare l’accessibilità agli uffici elettorali.
“Il referendum è uno strumento importante, forse l’unico che il popolo ha per manifestare le proprie opinioni”, ha dichiarato Baccini. “Andare a votare è un atto di alta civiltà culturale, politica e sociale: il voto è un diritto”.
Intanto, l’amministrazione ha risposto alle critiche di Sinistra Italiana e Reti civiche, assicurando di aver rispettato tutte le scadenze previste dalla legge, comprese l’installazione delle plance elettorali e la pubblicazione degli avvisi relativi al voto.
Il sindaco Mario Baccini ha incontrato i manifestanti, ascoltandone le richieste e garantendo un impegno per migliorare l’accessibilità agli uffici elettorali.
“Il referendum è uno strumento importante, forse l’unico che il popolo ha per manifestare le proprie opinioni”, ha dichiarato Baccini. “Andare a votare è un atto di alta civiltà culturale, politica e sociale: il voto è un diritto”.
Intanto, l’amministrazione ha risposto alle critiche di Sinistra Italiana e Reti civiche, assicurando di aver rispettato tutte le scadenze previste dalla legge, comprese l’installazione delle plance elettorali e la pubblicazione degli avvisi relativi al voto.