Sembra di stare su “Scherzi a parte” e invece ci troviamo a Passoscuro, nella vita reale, dov’è stato inaugurato un ponte bello… ma non per tutti
E’ successo nel giorno dell’inaugurazione del nuovo ponte che collega Maccarese a Passoscuro, i soliti sorrisi e tagli di nastri, una routine degli ultimi mesi. Una nuova specialità olimpica nella quale
l’Amministrazione attuale sembra essere Campione.
Andiamo ai fatti, denunciati da Fabio Aiello sul suo profilo facebook e confermati, con un vocale su whatsapp alla nostra Redazione, dallo stesso malcapitato.
Proprio quando tutti hanno passato il nuovo ponte, tra selfie e felicitazioni, Aiello è rimasto impantanato con la sua carrozzina sulla sabbia senza riuscire a salirci.
Il ragazzo, che avremo ospite la prossima settimana sulla nostra Social Tv, ci ha raccontato molto rammaricato l’accaduto e di come è stato soccorso non riuscendo più a muoversi con la sua sedia a rotelle.
E’ stato allora che l’amico disabile ha provato ad attirare l’attenzione del Sindaco Montino presente sul posto, ma alla sua domanda di come poter salire e di come poter fare per attraversare il ponte, il primo cittadino (ancora per poco…) ha risposto, davanti a numerosi presenti: “E io che te posso fa’?”
Il fatto più esilarante (anche se in effetti c’è poco da ridere) è che venerdì prossimo 14 Aprile ci sarà la seconda inaugurazione. Della serie.. “buona la seconda”.
Si, perché il ponte di Passoscuro, dopo essere stato inaugurato è stato richiuso (proprio come i giochi del Parco Forti); anche questo sembra uno scherzo ma non lo è.
Ce lo racconta Massimiliano Catini di Azione Fiumicino:” Sono stato questa mattina sul posto, il ponte è
chiuso per lavori in corso. L’hanno aperto, inaugurato e di nuovo richiuso. Hanno annunciato una nuova inaugurazione per venerdì; siamo alla follia pura!
Ci siamo battuti tanto -prosegue Catini- per la realizzazione di quest’opera, nonostante i tempi di realizzazione siano stati disattesi, eravamo davvero contenti che finalmente ci fosse un ponte a collegare Passoscuro a Maccarese. Peccato però che il ponte non sia adatto ne per la ciclabilità, ne per la disabilità.
Questo perché secondo me, non è del tutto a norma.“ Ha concluso Massimiliano Catini.
La tutela dei diritti dei disabili consiste nel garantirgli la possibilità di accedere a qualsiasi luogo, che sia esso al chiuso o all’aperto, tramite l’abbattimento delle barriere architettoniche; introducendo ad esempio delle rampe per i disabili.
Tra le tante caratteristiche necessarie per la realizzazione della rampa, c’è da prendere in considerazione
sicuramente la sua pendenza.
“Lo dice la legge italiana -conferma Catini- che stabilisce che una rampa per i disabili non debba avere una pendenza superiore all’ 8%, qui staremo al 15%-16% ed è possibile vederlo anche ad occhio nudo questo dislivello. Va bene il ponte, va bene tutto , siamo contenti della realizzazione di queste opere..ma qui siamo arrivati alla follia pura.“
O. O.
