“Questa mattina presso la Camera dei Deputati sono state depositate le oltre 650 firme dei cittadini e degli agricoltori della zona a nord di Fiumicino per chiedere al ministero dei beni culturali di non mettere vincoli sul territorio.
Tutte le famiglie che da sempre lavorano e vivono nella zona di Tragliata, Tragliatella, Aranova e Maccarese sarebbero toccate da questo provvedimento iniquo, peraltro già bocciato dalla regione Lazio.
Il periodo economico pesante, la crisi e la pandemia hanno messo in ginocchio anche il settore agricolo e noi non possiamo permettere che un’area come la nostra, che vive di agricoltura di eccellenza e di biologico, sia vessata in questo modo.
Visto che questa Amministrazione comunale non ha fatto gesti concreti insieme ai cittadini abbiamo deciso di prendere l’iniziativa per tutelare il nostro lavoro e il nostro futuro.
Adesso l’impegnò politico passa nelle mani del governo ma noi saremo sempre pronti a far valere i nostri diritti e a far sentire la nostra voce come peraltro ci insegna la Costituzione e lo abbiamo fatto con la nostra petizione popolare”.
Con queste parole Stefano Darini portavoce e presentatore della petizione popolare contro i vincoli sulle aree agricole del Nord di Fiumicino ha spiegato le ragioni degli agricoltori della zona dopo aver depositato le firme.
Riceviamo e pubblichiamo