E’ stato simulato un crash aereo in mare che, subito dopo l’allarme diramato dalla Torre di controllo
dell’Aeroporto di Fiumicino – in orario non programmato – sulla linea diretta di comunicazione con la sala
operativa della Capitaneria di porto di Roma, ha comportato l’attivazione di un imponente spiegamento
di mezzi di soccorso, appartenenti, oltre che alla Guardia costiera, ai molti Enti che verrebbero chiamati ad
interagire in occasione di un evento reale:
l’organizzazione di emergenza di Aeroporti di Roma, il Comando regionale dei Vigili del fuoco ,
l’Aeronautica militare, l’organizzazione di soccorso sanitario regionale ARES 118, la Croce Rossa Italiana, la
protezione civile del Comune di Fiumicino, l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro
Settentrionale, i comandi locali delle Forze di polizia, i servizi tecnico nautici dell’ambito portuale di
Fiumicino.
Un elicottero dell’Aeronautica Militare di Pratica di Mare ha effettuato il recupero in mare di un operatore
del Comitato Area Metropolita della Croce Rossa Italiana, che ha simulato la presenza di un grave
traumatizzato, estratto da un moncone della carlinga dell’aereo, trasferito poi alla piazzola di atterraggio
elicotteri di Piazzale Molinari per il successivo trattamento presso il posto medico avanzato installato da
ARES 118.
Il Comune di Fiumicino, come previsto, ha attivato il Centro operativo comunale per la risposta alle esigenze di coordinamento dei soccorsi a terra, in stretto coordinamento con l’Autorità marittima e
con l’ARES 118.
L’organizzazione di emergenza dell’Aeroporto di Roma ha curato gli aspetti legati al rapporto con il
vettore aereo dell’aeromobile incidentato ed ai contatti con I familiari. Anche la cornice di sicurezza, di
competenza delle forze di polizia – Commissariato della Polizia di Stato, Stazione Carabinieri e Guardia di
Finanza – è stata testata con l’impiego di figuranti, che hanno simulato la presenza di cittadini,
parenti o semplici curiosi.
Hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento anche i mezzi nautici di ditte specializzate nelle attività marittime (MTM ed Ecolroma), che hanno simulato le porzioni di relitto dell’aereo coinvolto nell’ammaraggio di fortuna, in fase di decollo, nei pressi dei quali sono stati salvati i 10 figuranti che hanno impersonato I feriti da recuperare in mare ed ospedalizzare.
L’evento esercitativo, con esiti più che soddisfacenti, ha permesso di testare una macchina dei soccorsi oggettivamente articolata e complessa, verificando l’affidabilità dei canali di comunicazione, i tempi di intervento e le possibili criticità legate, ad esempio, alla viabilità urbana ed all’afflusso di un elevato numero di unità di soccorso, specie qualora l’evento reale dovesse verificarsi nell’arco della stagione estiva.
Riceviamo e pubblichiamo