Il Comunicato delle Consigliere PD Bonafoni e Califano e le riserve di un Sindaco “sotto attacco”

La politica è spesso un palcoscenico di scontri e polemiche, dove ogni attore cerca di difendere le proprie ragioni e la propria visione.

Recentemente, a Fiumicino, il dibattito è tornato al centro dell’attenzione per un episodio di apparente discriminazione tra il sindaco Mario Baccini e due consigliere regionali del Partito Democratico, Marta Bonafoni e Michela Califano.

Le consigliere hanno sollevato forti obiezioni riguardo all’allontanamento di due Consiglieri Comunali, esponenti dell’opposizione, durante una riunione a porte chiuse, ma il loro comunicato solleva più questioni di quante non ne risolva.

Secondo quanto dichiarato dalle due esponenti PD, il sindaco avrebbe abusato del suo potere utilizzando la Polizia Locale per escludere i consiglieri di opposizione dall’aula consiliare.

In un comunicato stampa ritengono questa situazione l’emblema di una “deriva securitaria” che, a loro avviso, caratterizza l’attuale governo.

Tuttavia, dietro queste affermazioni si cela una difesa che appare più basata su una posizione ideologica che non su una reale comprensione della dinamica politica locale.

Il sindaco Baccini ha ribattuto che la riunione, sebbene a invito e organizzata per discutere questioni di rilevante interesse, non ha impedito a nessuno di partecipare.

Michela Califano, Consigliera Regionale PD

Questo punto è cruciale, poiché mette in evidenza che la questione non riguarda tanto la legittimità della riunione, quanto piuttosto la scelta del sindaco di invitare specifiche persone a un incontro riservato.

Le preoccupazioni espresse dalle consigliere regionali PD, secondo Baccini, paiono dunque esagerate.

In un contesto in cui il sindaco sostiene di essere aperto al dialogo con l’opposizione, affermare che l’accesso a una riunione programmata fosse negato mostra una mancanza di fiducia nella capacità di dialogo.

Al contrario, il sindaco dichiara di aver ritenuto opportuno mantenere la riservatezza su un incontro che riguardava questioni delicate, un diritto che gli compete nell’esercizio della sua funzione.

Marta Bonafoni, Consigliera Regionale PD

“Trovo politicamente deludente che, ancora una volta, si sollevino questioni prive di fondamento riguardo alla possibilità che il sindaco incontri persone e istituzioni nella sede comunale. -ha dichiarato il Sindaco Mario Baccini- Contestare questo diritto, che è non solo legittimo ma anche parte del mio dovere istituzionale, evidenzia la mancanza di proposte concrete da parte di alcuni esponenti politici locali.”

In conclusione, la lamentela dei Consiglieri Comunali d’opposizione che si sono sentiti esclusi, potrebbe apparire più come un tentativo di denigrare l’attività politica piuttosto che un reale fervore per la trasparenza.

In un contesto di confronto democratico, è fondamentale che ogni parte prenda consapevolezza del proprio ruolo e dell’importanza della verità nei dibattiti pubblici.

Il sindaco Baccini, nel suo intervento, ha fatto appello a un dibattito politico più elevato; l’opposizione potrebbe (…dovrebbe?) prendere questo invito come punto di partenza per un dialogo più costruttivo.

Corrado Orfini

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