Dal 1 giugno, per le flotte pescherecce dei Compartimenti marittimi compresi tra CivitavecchiaAMP, FiumicinoAMP ed Anzio, scatterà il fermo pesca, per consentire il ripopolamento di diverse specie ittiche, grazie al deposito delle uova ed alla crescita indisturbata del novellame.
Il fermo di attività interesserà i 25 pescherecci di Fiumicino, i 22 di Anzio e i 16 di Civitavecchia.
Secondo una stima operata dai pescatori di Fiumicino, mancheranno, sulle tavole romane, circa 200 quintali del prodotto ittico del Tirreno.
In tale fase, ristoranti, pescherie e rivendite, dell’area romana e del litorale, dovranno approvvigionarsi attraverso il pescato dell’Adriatico, della Campania e del mercato estero.
Riceviamo e pubblichiamo