All’aeroporto chiude anche l’ultima mensa aziendale. Dal 31 gennaio 58 dipendenti saranno senza lavoro. Cinquantotto famiglie che dall’oggi al domani saranno buttate in strada senza alcuna spiegazione. Anzi una sì: quella della continua rincorsa ai maxi profitti.
Sono ormai anni che il Leonardo Da Vinci da luogo di occupazione per Fiumicino si è trasformato in un’azienda che produce precariato e offre lavoro a basso costo e malpagato.
È assolutamente urgente che la commissione e l’assessorato competenti del Comune di Fiumicino istituiscano un tavolo per affrontare la questione incontrando tutte le parti in causa e cercando insieme una soluzione per risolvere questa assurda vicenda.
Riceviamo e pubblichiamo