“Il Tevere adesso è un problema; il mio impegno è di trasformarlo in una risorsa”
Venerdi scorso siamo stati invitati al Marina Bianca, cantiere nautico di Fiumicino, a bordo di una barca
per navigare lungo il Tevere.
In questa bella esperienza siamo stati accompagnati dal candidato a sindaco Mario Baccini. Presenti
anche il consigliere comunale Stefano Costa e il Vicepresidente del Circolo FdI e candidata a consigliera
comunale Federica Cerulli.
Anche il nostro Canale Social TalkCity TV ha fatto una diretta grazie ad Oriana Orlandi inviata dalla redazione proprio per riportare questa interessante navigazione.
“Oggi il Tevere per la nostra città rappresenta un problema -ha detto Mario Baccini- dobbiamo farlo diventare una risorsa, una risorsa che possa essere uno dei pilastri per la nostra economia del blu.
Noi cercheremo di spiegare durante tutta la campagna elettorale di quanto la nostra coalizione, vincendo,
lavorerà per far diventare l’economia della cantieristica e della nautica una vera risorsa del nostro
Comune. Vogliamo mettere in un progetto intermodale tutti i più grandi asset che abbiamo a Fiumicino –
ha ribadito il Candidato Sindaco- che sono quelli dell’aeroporto, della cantieristica appunto,
dell’economia del verde; stiamo lavorando per questo con grande forza e convinzione.
Oggi siamo qui sul Tevere per fare una navigazione verso il futuro, e vogliamo ripartire proprio dagli aspetti più naturali che abbiamo. Qui ci sono i proprietari dei cantieri, gli imprenditori che da sempre si occupano di questo settore che sono stati lasciati un po’ troppo da soli“

Anche Stefano Costa ha voluto rilasciarci una dichiarazione in merito: “La cantieristica è una delle eccellenze del nostro territorio, alla quale non è stata riconosciuta la dovuta importanza.
Parlavamo anche giorni fa delle tematiche riguardanti le scuole, e ci siamo resi conto che manca un istituto nautico nel nostro territorio. I cantieri hanno difficoltà a reperire maestranze che siano preparate a svolgere quello che poi,è un lavoro bellissimo perché ti mette a contatto con la natura.
Il progetto che abbiamo -ribadisce Costa- è quello di arrivare da Fiumicino all’isola Tiberina, nel cuore di Roma. Il discorso che abbiamo affrontato è anche il recupero della plastica a fiume. Siamo dalla parte della cantieristica e li ringraziamo cercando di fargli sentire tutto il nostro sostegno.“

Durante la mattinata è intervenuto anche Marco Verdicchio, proprietario del cantiere: “Noi dei cantieri di Fiumicino siamo tutti quanti nella stessa situazione, siamo stati abbandonati per anni dalle istituzioni soprattutto per quanto riguarda i permessi per operare. Non abbiamo nemmeno un interlocutore con cui parlare e a cui fare le nostre domande.
Ad oggi non esiste manovalanza, se vogliamo cercare un operaio specializzato non lo troviamo; questo perché forse è mancata una cultura di base, la formazione su questo settore.
Vivendo qui sul fiume poi vediamo tutti i giorni elettrodomestici abbandonati, plastica, immondizia, che dal fiume poi arriva in mare finendo sulle nostre spiagge. Purtroppo non si riesce a far nulla per la salvaguardia di questo ambiente fluviale.”
Infine è intervenuta Federica Cerulli: ”Penso che sia stato detto già molto, ma quello che voglio ribadire è che il Tevere, che ora è un costo perché troviamo tutto noi sulle spiagge essendo alla foce, proviamo a trasformarlo in una risorsa per il nostro territorio.”
O. O.

